L'addio di Calcio a Piero Vezzoli, che regalava a tutti un sorriso al bar dell'oratorio
Il silenzio ha pervaso l'intero paese. Rispetto, compostezza, dolore e tanto affetto si leggevano sui volti di parenti, amici e conoscenti
Calcio piange una colonna della propria comunità, un esponente di spicco del volontariato locale. A 81 anni, se n'è andato improvvisamente Piero Vezzoli. A raccontare le reazioni dei suoi compaesani sono stati i colleghi di PrimaTreviglio.
I messaggi di ricordo
Vezzoli è ricordato da tutti come una persona attiva, amata soprattutto per il suo impegno come barista volontario all’oratorio, che svolgeva sempre con il sorriso stampato sulle labbra e una cortesia tipica di un uomo gentile. Tanti i messaggi di cordoglio pubblicati sui social nei confronti della figlia Giuliana, ma anche quelli di ricordo.
Tra questi ultimi, il più significativo e commovente è forse quello di Paolo Masa, presidente del corpo bandistico San Gottardo:
«Purtroppo la vita ti pone davanti a cose che non vorresti così immediate. Grazie per tutto quello che mi hai insegnato al bar dell’oratorio e le chiacchierate lunghe e mai banali. Porterò tutto nel cuore».
Vezzoli era una persona benvoluta da tutti e molto conosciuta anche per aver aiutato la moglie Maria quando, insieme alla sorella, gestiva il bar Pavone. Piero, in quegli anni, era sempre presente e pronto ad accogliere tutti gli avventori.
«Era la bontà fatta persona - ha raccontato una delle sue nipoti, Loredana - e quando mi capitava di andare all’oratorio aveva sempre un sorriso smagliante e il suo insuperabile caffè, come quello del Pavone di tanto tempo fa. La sua scomparsa è stata davvero un colpo».
Se n'è andato in punta di piedi
Discreto è la parola più corretta in questi casi, perché se n’è andato in punta di piedi proprio come aveva vissuto la propria vita.
Al suo funerale, che si è tenuto la scorsa settimana, un lungo corteo ha accompagnato il feretro nell’ultimo viaggio fino al cimitero. Il silenzio ha pervaso l’intero paese. Rispetto, compostezza, dolore e tanto affetto si leggevano sui volti di parenti, amici e conoscenti.
Un doveroso tributo che i calcensi hanno voluto donare a Piero Vezzoli, che con la sua opera di volontariato, per tutta una vita, ha regalato sorrisi e solidarietà.