L’Angela custode di Stezzano, che in sella alla sua bici stana (e segnala) i rifiuti
Ha 82 anni, percorre le strade e individua sacchi abbandonati e sporcizia. Poi chiama l’assessore, che se ne occupa. «Mi rendo utile affinché non venga degradato l'ambiente. Già c'è tanta amarezza, se in più non pensiamo a tutelare la bellezza...»
di Laura Ceresoli
Durante il giorno ama percorrere le strade campestri, a piedi o in bicicletta e, con sguardo attento, nota a malincuore i numerosi rifiuti che spesso vengono abbandonati. Fenomeni di inciviltà che Angela segnala con solerzia all'assessore all'Ambiente, Simone Gotti, che poi provvede alla rimozione. Da quando è iniziato il primo lockdown questa 82enne stezzanese, da sempre impegnata in ambito sociale che preferisce mantenere l'anonimato, ha dovuto rallentare i suoi ritmi. Non potendo più uscire dal paese né condividere lunghe escursioni in montagna, ha quindi iniziato a esplorare i dintorni in solitaria o con un gruppo di volontari attenti come lei all'ambiente. È così che, passeggiando tra le vie, le piazze e le campagne del paese, ha notato la mancanza di rispetto di alcuni cittadini nei confronti del proprio territorio.
Già in occasione del «Plogging», la camminata ecologica organizzata lo scorso 4 ottobre da EcoStezzano, lo sprint di questa signora era subito balzato all'attenzione dell'amministrazione comunale. Nonostante fosse la più anziana partecipante alla manifestazione, era infatti riuscita a battere sul tempo anche i giovani più scaltri raccogliendo da sola un intero sacco di rifiuti. Il sindaco Simone Tangorra l'aveva quindi premiata con un buono acquisti da 25 euro alla farmacia comunale. Denaro che la donna non ha speso in medicine, ma in altri prodotti sanitari visto che, per sua fortuna, è ancora in perfetta salute. Merito dell'attività sportiva che ogni giorno la tiene attiva e in forma.
«Dopo la domenica ecologica, ho mantenuto i contatti con l'assessore Gotti e tutte le volte che trovo degrado in giro glielo segnalo - racconta Angela -. Questa Giunta è composta da persone giovani che sono molto disponibili verso i cittadini e intervengono subito quando c'è un problema. Purtroppo ho visto tanta sporcizia in giro. Uno dei punti critici è via Marconi, con bicchieri di plastica, lattine, mozziconi. Nemmeno via Fiume Po era messa bene poi l'hanno pulita. Per non parlare della stazione di Stezzano; l'amministrazione mi ha fatto notare che è competenza delle Ferrovie, ma così facendo si accumula sporcizia. Idem sulla statale Stezzano-Bergamo vicino al torrente Morla: l'erba viene tagliata fino alla griglia perché un tratto è comunale e l'altro di Anas. C'è talmente tanta immondizia che arrivano i cormorani a far cena, non si può far finta di niente. In via Roma bisogna stare attenti dove si mette piede per le deiezioni canine».
Con il suo comportamento virtuoso, la signora spera non soltanto di migliorare l'ambiente in cui vive, ma anche di sviluppare nelle persone un maggiore senso civico: «Purtroppo c'è tanta maleducazione in giro. Vorrei soltanto rendermi utile affinchè non venga degradato l'ambiente, soprattutto in un periodo già triste come quello che stiamo attraversando per il Covid. Già c'è tanta amarezza, se in più non pensiamo a tutelare la bellezza del nostro territorio è dura. Per tanti anni mi sono impegnata anche nell'ambito del volontariato, alla chiesa dei Cappuccini e coi malati di Aids al patronato San Vincenzo».
«Pur avendo la patente da tanti anni, lascio quasi sempre l'auto in garage perché preferisco girare in bici o a piedi proprio per questa mia coscienza ecologica che, oltre alla salute mentale e fisica, mi dà il piacere di soffermarmi sulla bellezza della natura - Continua Angela -. Prima del Covid, la domenica alle 5 del mattino inforcavo la mia bici, mi recavo fino a Bergamo. Lì trovavo un gruppo di amici che mi portavano in montagna a fare escursioni sulla Presolana e dintorni. Lo sport mi tiene in salute, ho una volontà di ferro. Faccio tutto con passione, amo la mia vita, mi diverto e spero nel mio piccolo di dare un piccolo esempio alla società. Se tutti prestassimo un po' più di attenzione a quello che succede fuori da casa nostra, forse le cose andrebbero meglio».
Anche l’assessore Gotti è rimasto subito molto colpito dall’impegno di questa signora: «La sua passione è camminare per le strade campestri e raccogliere i rifiuti trovati sul suo cammino - dice -. L’altro giorno mi ha mandato in WhatsApp (sì, ha WhatsApp... ndr) la foto del "raccolto" e la posizione dove dovrò segnalare il recupero. Che dire… Forse se rallentiamo un po' e osserviamo con attenzione chi ci sta intorno, troveremo delle persone meravigliose. Grazie Angelina e grazie a chi ti accompagna in queste camminate».