Passione comune e un’idea vincente

Gorle, le otto amiche “petale” che han fatto sbocciare Floreka

Gorle, le otto amiche “petale” che han fatto sbocciare Floreka

Cinque amiche d’infanzia, cinque donne con una passione comune: i fiori. Ed è proprio da questo hobby che è nata un’idea vincente: Floreka, una mostra mercato dedicata alle piante, al verde, alla natura. Le “petale”, così si chiamano tra loro, volevano riproporre anche a Bergamo quelle manifestazioni che solitamente andavano a visitare tutte insieme fuori provincia. Così, nel 2008, hanno costituito un gruppo che si chiama “Petali e parole” e hanno dato vita a Floreka: “Alla prima edizione, partita subito al parco del centro culturale di Gorle, c’erano 15 stand – racconta Barbara Federici, una delle organizzatrici -, oggi, che siamo alla nona, ce ne sono 70 e per motivi di spazio abbiamo dovuto dire no ad altri trenta operatori”. Passeggiare tra i colori accesi dei fiori, i profumi delle rose e del cibo preparato negli stand dedicati è piacevole e rilassante. Gli avventori si fermano, guardano, chiedono informazioni, comprano. Ci sono anche tanti bambini, visto che le mamme “petale” hanno pensato di proporre laboratori e attività adatte ai più piccini. “In questi nove anni di Floreka ci sono nati 8 bambini – dice Chiara Milesi -, così quella incinta di turno si occupava della segreteria, dato che era in maternità”.

Dal 2008 ad oggi le socie di “Petali e parole” sono aumentate e alle cinque fondatrici si sono aggiunte altre tre amiche. Sono otto donne piene di inventiva e di energia. Nella vita fanno tutte professioni diverse: c’è una naturalista, un architetto paesaggista, un ingegnere ambientale, due insegnanti, un’organizzatrice di eventi, un’impiegata nel settore grafico e una laureata in veterinaria specializzata in produzioni animali. “Per Floreka facciamo tutto noi – spiega la presidente dell’associazione, Vera Persico, che tiene in braccio la sua bambina di 5 giorni, Maddalena, soprannominata “petalina” -, ci occupiamo di pulizie, carico e scarico, montaggio degli stand, del settore economico, della pubblicità. Ognuno apporta il proprio contributo a seconda della propria competenza”. L’organizzazione della mostra mercato inizia a novembre e richiede diversi mesi di lavoro e di incontri: “Ci troviamo alla sede dell’associazione, che poi è la casa di una di noi e, fra tisane e chiacchiere, nascono le idee per le nuove edizioni – dice Roberta Caironi che fa parte del gruppo insieme alla sorella Francesca -. Ogni anno proponiamo un tema diverso e cerchiamo di organizzare gli eventi secondo un filo conduttore. Quest’anno il tema è il frutto”.

Le novità dell’edizione 2016? “Abbiamo deciso di dare più spazio al cibo – spiega Debora Baldini – perché abbiamo visto che la gente si ferma volentieri a pranzo, a cena o per la merenda. Poi ci sono gli spazi dedicati ai bambini, ci sono dei corsi tenuti dagli esperti, ci sono libri e ospiti”. A Floreka 2016 è stato invitato Tiziano Fratus: “E’ uno scrittore bergamasco che vive a Torino ed è conosciuto a livello nazionale – spiega Alice Risi -, scrive di alberi monumentali e secolari. Ci sarà anche la presentazione di un e-book di Andrea Maroè: “Storia di Super-alberi. Alla ricerca dei giganti perduti del Venezuela””. Altra importante novità, come spiega la “petala” Ivana Lacagnina, riguarda il Fuori Floreka: “Ci sarà un’installazione di fiori che richiama la mostra mercato a palazzo Zanchi, in via Tasso, dove ci sarà l’inaugurazione-evento di 255 Raw Gallery, un incontro tra arte, musica e cibo”.