L'edicola di San Bartolomeo a Bergamo continua a sorridere. Ma con Shirlen
Dario Meroni e Adele Cavalli, 78 e 76 anni, erano lì dal 1990. Ora hanno ceduto il chiosco all’ex “aiutante” boliviana
di Marta Belotti
Se c’è una cosa che sicuramente non cambierà nell’edicola davanti alla chiesa di San Bartolomeo, in largo Belotti a Bergamo, è il sorriso di chi sta dietro il bancone “colorato” da giornali, libri e figurine. Prima era quello di Dario Meroni e di sua moglie Adele Cavalli, ora è quello di Shirlen Villarroel, nata in Bolivia e da 18 anni in Italia.
A lei i due storici proprietari, 78 anni lui e 76 lei, hanno infatti deciso di lasciare il chioschetto. Una storia in controtendenza rispetto ai tempi recenti, in cui le edicole tendono a scomparire anche a causa dell’assenza di ricambio generazionale. Sempre meno persone sono disposte a mettere anima e corpo in un’attività così rischiosa e in continuo cambiamento.
«Shirlen è una grande lavoratrice e ci sa fare con i clienti, per questo quando a maggio ho deciso di lasciare ho chiesto a lei, che lavora con noi da nove anni, di diventare la nuova gestrice», spiega Meroni. Il quale, come racconta la moglie, «ha il pallino delle edicole, da sempre». E aggiunge: «Noi veniamo da Erba (Como, ndr) e, quando ancora eravamo fidanzati, suo fratello gli ha fatto avere un contatto per l’edicola di piazza Pontida. Non conoscevamo Bergamo, ma di lì a poco ci siamo trasferiti. Da allora, le edicole sono state la nostra vita».
I clienti al primo posto
Nel 1990 i due sono subentrati anche nel chiosco davanti alla chiesa di San Bartolomeo e pochi anni dopo hanno deciso di tenere solo quello. «A quante signore ho custodito la spesa, mentre loro entravano a pregare o per la Messa - ricorda la signora Cavalli -! Bisogna fare così con i clienti: essere gentili e disponibili. Poi spesso si creano bei rapporti e belle amicizie».
Villarroel lo sa bene. E anche lei ragiona mettendo al primo posto i clienti: «All’inizio, quando il signor Dario mi ha proposto di diventare gestrice, ho avuto un po’ paura - rivela -. Però in questi nove anni di lavoro con loro ho conosciuto molte persone e mi sono affezionata ai clienti. Mi dispiaceva pensare che avrebbero perso questo punto di riferimento. Ho deciso quindi di accettare la proposta e mettermi alla prova» (...)
La Signora Shirlen è una bravissima edicolante!!! Però noi sentiremo la mancanza affettiva del sig Dario e della sigra Adele. Un grazie di cuore per mille gentilezze ed un abbraccio forte,forte ed un augurio, di cuore ,per un felice ,ben meritato, riposo.
Penso che sia una notizia molto bella e che dà fiducia al senso di integrazione della nostra società. Quindi ringrazio Marta Belotti per averci offerto questo racconto, con un unico MA... Proprio quel "Ma" inserito nel titolo, che sembra quasi mettere in dubbio il fatto di poter sorridere su questo passaggio di consegne. Quanto sarebbe stato più bello leggere "L'edicola di San Bartolomeo a Bergamo continua a sorridere, con Shirlen".