Luca, bagnino da un mese che ha salvato la vita a Yussef

Luca Conti, un giovane eroe normale. Erano circa le 18.30 di sabato 15 luglio: Luca e il suo collega Matteo Ponticelli stavano dando una sistemata alla piscina di Briolo, in via San Clemente a Ponte San Pietro dove lavorano, in vista della festa Pool Party che ci sarebbe stata nella serata. «Il mio collega stava facendo il controllo delle acque, io stavo controllando la vasca. Ho visto questo bambino sul fondo, sdraiato a testa in giù, immobile. Sono stato fortunato a vederlo, perché avendo avuto una congestione, è andato a fondo immediatamente, è svenuto. Quindi nessuno in vasca se ne è accorto perché non ha gridato. Mi è andata bene che camminando a bordo vasca, passando nel punto in questione, sono riuscito a vedere la sagoma sul fondo. Non era una cosa scontata perché a quell’ora il riflesso del sole è molto forte, non si vede benissimo il fondo. Sono stato fortunato a vederlo ».
Anche un signore in vasca si è accorto della cosa: Luca è entrato in acqua ed ha tirato fuori il piccolo, appoggiandolo poi sul bordo. «Stando a quanto appreso al corso, ho fatto cinque insufflazioni, in sostanza la respirazione bocca a bocca, presupponendo che avesse acqua nei polmoni. Allora lui ha buttato fuori un po’ d’acqua. Ho quindi chiamato il mio collega Matteo e in due ci siamo accorti che non respirava. Abbiamo iniziato a fargli il massaggio cardiaco e dopo solo tre cicli ha ripreso a respirare da solo. Noi a quel punto ci siamo interrotti e l’abbiamo messo nella posizione di sicurezza che permette di espellere in resto dell’acqua. Nel frattempo è stata chiamata l’ambulanza; una volta arrivati hanno fatto tutto loro».
Il piccolo si chiama Yussef e ha undici anni. Era in piscina con due amici e il padre di uno dei due: «In seguito è arrivato il fratello, non so nulla della famiglia, ma ho avuto la conferma che il bambino ora sta bene». Una prontezza d’azione non scontata, quella di Luca, anche perché fa il bagnino da solo un mese: «Ho conseguito il brevetto a dicembre e iniziato a lavorare con l’avvento della stagione estiva. Fortunatamente il bambino era magro e leggero da portare fuori, la parte più difficile è stato vederlo. Poi tutto il resto l’ho fatto d’impulso, ripetendo quanto imparato al corso. Ero molto teso, quindi la lucidità non era al cento per cento».
Luca ha 19 anni ed ha appena finito il primo anno di Università; studia Economia a Milano. Riferisce il gestore delle piscine, Elenio Andreotti: «Luca Conti è stato tempestivo e bravissimo, ha subito notato il ragazzino in difficoltà, si è tuffato e l’ha portato fuori dall’acqua. Lo ha fatto stendere a terra ed è subito arrivato un altro collega ad aiutarlo. Gli hanno praticato la respirazione bocca a bocca e dopo pochi minuti il ragazzino ha vomitato e si è ripreso».