L'ultimo addio ad Angela Tiraboschi, che a 112 anni era la donna più longeva d'Italia
Era originaria della Val Serina, dove ogni anno passava i mesi estivi. È morta nella sua casa di Bergamo: ad aprile era diventata la "nonna" d'Italia
Se n'è andata in punta di piedi, circondata dall'affetto dei suoi cari che si sono presi cura di lei negli ultimi anni di vita. Angela Tiraboschi era la donna più anziana d'Italia: 112 anni compiuti lo scorso aprile, un vero e proprio record di longevità conquistato dopo la scomparsa a gennaio (anch'ella a 112 anni) di Ida Zoccarato, residente nel padovano.
Nativa di Oltre il Colle, da diverso tempo viveva a Bergamo, ma ogni estate amava tornare fra le sue montagne della Valle Serina in cerca di refrigerio e tranquillità. Un'intera vita dedicata alla cura della casa e della famiglia, quella di Angela, che si è spenta nel sonno nella serata di sabato 7 maggio.
Sposatasi in gioventù con Agostino Brozzoni, geometra e impresario di Costa Serina, dal loro amore sono nati quattro figli: Roberto, Maria - che l'hanno accudita nella sua casa di via Coghetti a Bergamo dopo la morte del marito negli anni Novanta -, Piero e Luciana.
Nel 1938, i due coniugi andarono a vivere insieme ad Ambria di Zogno, per poi trasferirsi a Valtesse (Bergamo) nel 1955 e, successivamente, alla Ramera di Ponteranica. Con la Val Serina e i suoi boschi sempre nel cuore: a breve, infatti, sarebbe tornata nella sua casa di Costa Serina insieme al figlio per passare i mesi estivi lontani dal caldo torrido cittadino.
Durante le sue 112 primavere, la signora Angela ha superato due Guerre Mondiali, visto dieci pontificati e affrontato tre epidemie – dall'influenza Spagnola nel 1918-1920 al più recente Covid-19. Tempra dura tipica bergamasca, nonostante negli ultimi anni gli acciacchi dovuti all'età avevano iniziato a farsi sentire: da qualche mese la ultracentenaria era infatti costretta su una sedia a rotelle dopo la rottura del femore, mentre da alcune settimane si aiutava con un respiratore. Ma amava ancora leggere – una sua grande passione – e soprattutto conversare con chi andava a trovarla.
Oggi, lunedì 9 maggio, si sono tenuti i funerali nella chiesa del quartiere di San Paolo per salutare un'ultima volta la “Nonna d'Italia” bergamasca.