Lutto nell'alpinismo bergamasco: è morto Augusto Azzoni
Aveva 65 anni: ultimamente lottava contro una brutta malattia. Geologo, aveva partecipato a numerose spedizioni del Cai in giro per il mondo
Lutto nel mondo della montagna e del Cai bergamasco. È scomparso a soli 65 anni Augusto Azzoni, noto geologo e alpinista bergamasco.
Cresciuto in Città Alta, ha successivamente vissuto in via Nullo. I funerali sono stati celebrati ieri, venerdì 26 aprile, al Tempio Votivo di Bergamo, presidiati da don Roberto Cividini con cui era amico fin da bambino.
Appassionato della Terra, Azzoni, come riporta L'Eco di Bergamo, ha lavorato per diverso tempo all'Ismes (Istituto sperimentale modelli e strutture) come geologo. Quando l'azienda ha spostato la sua sede da Bergamo, ha quindi intrapreso un percorso da libero professionista collaborando sia con i Comuni di Val Brembana e Valtellina, che con la Provincia di Bergamo.
Quella volta che dovettero amputargli le dita dei piedi
Azzoni aveva una grandissima passione per l'alpinismo e ha partecipato a numerose spedizioni sulle montagne italiani e in giro per il mondo. Nel 1980, ha raccontato un'amica al quotidiano bergamasco, era stato sul Pukajirka, in Perù, insieme al Cai Bergamo. Poi l'anno dopo sul Nanga Parbat, in Pakistan, dove a causa di un congelamento gli furono amputate le dita dei piedi.
L'incidente, tuttavia, non l'ha fermato. Anzi, negli anni successivi si è spinto fino in Patagonia e Yosemite.
Azzoni è stato anche presidente del gruppo centrale del Club alpino accademico italiano, in cui è entrato a far parte nel 1989. Oltre all'alpinismo, negli ultimi anni si era dedicato anche ad altre due discipline: arrampicata e sci alpinismo.
Purtroppo è stato colpito da una grave malattia. Azzoni lascia nel dolore la moglie Piera Bagini e i tre figli: Francesco, Giacomo e Alessandro, di venticinque, ventitré e ventuno anni. In tanti sono arrivati al Tempio Votivo di Bergamo, ieri, per dargli un ultimo saluto: segno di quanto fosse amato da tutti.
Buon viaggio Augusto, da un compagno di scuola del corso A del Sarpi ... di 50 anni fa!