Commenti su: Mansour, che offre il suo «caffè santo» a chi passa dalla stazione di Bergamo

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il Fustigatore

@AnonimoBergamasco: l’Atalanta, la Giuliana, gli Alpini, la camminata nerazzurra, il Bobadilla, la passione per il ciclismo, lavorare in nero e magari stare in affitto in immobili della chiesa, fare gli assicurati come secondo lavoro….

AnonimoBergamasco

Ma anche no…lo faccia al suo paese magari è carino e caratteristico , bello , bravo…Bergamo è la città di Lorenzo Lotto , della tradizione millenaria di arte cultura sacra, e la città della pulizia , dedizione al lavoro, casoncelli, polenta ..e tanto altro. Questo vogliamo vedere a Bergamo, non marueghi accampati che neanche al suk di Marrakech

Stratos

Mia oia de laurà, notare anche quelli dietro.

Eliana

Già non è una zona fiore all'occhiello di Bergamo e questo ti po di iniziative non concorrono certo a fornire un bel biglietto da visita a chi arriva in Città.