Martinengo, due cognati stroncati dal tumore alla stessa età, lo stesso giorno
Un incredibile, infausto destino ha unito Andreina Fratus e Alessio Pasquale Seghezzi
Un fato davvero infausto, quella che li ha uniti, strappandoli lo stesso giorno all’affetto dei loro cari, che piangono un doppio lutto: quello di Andreina Fratus e di Alessio Pasquale Seghezzi, due cognati di Martinengo, entrambi spirati a 55 anni per il cancro.
Due cognati coetanei uccisi dal cancro lo stesso giorno
La città, sbigottita, si è potuta stringere alla famiglia di Andreina, che viveva con il marito Floriano e i due giovani figli Filippo e Simone, di 19 e 27 anni, mentre per Alessio è stato possibile dedicare solo una preghiera, un pensiero colmo d’affetto, perché l’uomo viveva da qualche tempo a Tagliuno, dove si era sposato con la moglie Monica. Una vita di lavoro la loro, spezzata troppo presto da un male che non gli ha lasciato scampo.
"Mia moglie ha lavorato come operaia in diverse aziende della zona - ha raccontato con gli occhi lucidi Floriano, marito di Andreina e fratello di Alessio - poi, due anni e mezzo fa, ha scoperto per caso di avere un tumore".
Un cancro aggressivo, al pancreas.
"Ha affrontato la malattia con coraggio, hanno tentato di tutto ed è stata anche operata a Rozzano ma non è servito a nulla... dall’intervento in poi è stato un calando, fino la tracollo".
La madre di famiglia è mancata lunedì, nella sua casa di Vallere 2, circondata dall’affetto dei familiari.
"C’eravamo tutti - ha continuato con lo sguardo basso l’uomo - avevamo deciso che fosse meglio che accadesse qui... Anche lei lo sapeva. Era più serena di noi".
Le parole che la descrivono meglio sono quelle, bellissime, fatte stampare sul manifesto funebre.
"L’onestà fu il suo ideale, il lavoro la sua vita, la famiglia il suo affetto".
Una tragedia a cui si è aggiunta la perdita del fratello, coetaneo della moglie, sempre lunedì.
"Anche lui è stato colpito da un tumore, un melanoma che poi ha attaccato anche la testa... la sua dipartita è stata più rapida, se n’è andato in tre mesi - ha raccontato ancora Floriano - Anche lui è mancato a casa sua. Aveva sempre fatto il muratore, solo negli ultimi tempi aveva trovato impiego in una fabbrica del paese dove abitava. Ci eravamo persi un po’ di vista, ma lo ricordo con affetto negli anni della giovinezza: ci accomunava la passione per la musica, entrambi sempre con l’autoradio a tutto volume... È stato davvero un duro colpo per tutti, soprattutto per la nostra anziana madre, che in un giorno ha perso il figlio e la nuora. Ha 87 anni, vive al terzo piano e non c’è modo di farla scendere per salutarli, non ce la fa...".
"Era disposta a donarmi un rene"
Colme di tenerezza le parole di Simone per l’amata mamma così prematuramente perduta.
"Voglio ringraziarla per tutto quello che ha fatto per noi - ha detto con un fil di voce - era dolce anche se non lo dava a vedere, sapeva essere sempre presente e contemporaneamente distaccata ma, soprattutto, c’era per qualsiasi cosa e avrebbe fatto di tutto per tutti noi".
Una generosità infinita, dimostrata nei fatti, fino al punto da donare una parte di sé.
"Anni fa ho avuto un grave problema di salute anch’io, ed è stato necessario un trapianto di rene - ha rivelato il marito - lei si è subito detta disponibile: dopo due anni in cui si è sottoposta a innumerevoli esami è risultata compatibile e siamo andati in sala operatoria. Solo lì però i medici si sono resi conto che l’organo non era adatto a me e così lo hanno rimesso al suo posto. Io ho ricevuto un altro rene ma per lei non è stato più lo stesso. A maggio avevamo festeggiato in crociera i nostri 30 anni di matrimonio... Un momento bellissimo, vissuto intensamente, come il Natale: non abbiamo festeggiato ma speravamo stesse ancora con noi, e ce l’ha fatta".
I funerali di Andreina si svolgeranno giovedì 18 gennaio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale e le ceneri saranno tumulate nel cimitero cittadino. Un giorno prima, oggi, mercoledì 17, ma alla stessa ora, le esequie di Alessio, che verrà tumulato nel campo santo di Calepio.