Le migliori calzature da sposa

Medolago, il capriccio delle scarpe Una storia di tre generazioni

Medolago, il capriccio delle scarpe Una storia di tre generazioni
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La storia della dinastia dei Medolago si perde nella notte dei tempi e le ricerche più recenti indicano che già nel 1850 la famiglia produceva calzature in Bergamo. Alfredo Medolago, capostipite dell’attuale generazione mozzese, classe 1914, dopo aver fatto la gavetta nell’azienda di famiglia a Palazzago, decide a quattordici anni di aprire una sua bottega.

La prima bottega. E la sua scelta cade su Mozzo, dove non c’era un calzolaio e dove abitava una sua zia alla Bagnada sul colle. Ogni giorno in sella alla sua bici scendeva da casa verso il lavoro in piazza a Mozzo. La prima sede della Medolago calzature, produzione e riparazioni, era all’angolo della piazza dove una volta c’era la vetrina dei gelati del tabaccaio, per poi trasferirsi alla Mola, dove adesso c’è la santella della Madonna. Alfredo produceva scarponi d’inverno e sandali d’estate «con le suole fatte con le gomme delle auto» e riparava le scarpe a tutta Mozzo e non solo. La bottega era anche il punto di ritrovo dei giovani del paese, che passavano interi pomeriggi a chiacchierare con il loro coetaneo calzolaio, che nel frattempo lavorava.

 

Alfredo davanti all'uscio della sua bottega

 

Alfredo, con lo zio, andava davanti alla sede della Dalmine Tubi, dove vendeva le proprie creazioni a operai e impiegati dell’azienda all’uscita dal lavoro. Poi c’erano i viaggi di lavoro in bicicletta in Valtellina con zaino in spalla per visitare le cascine e trovare nuovi acquirenti stabili o occasionali. Nel 1940 Medolago parte per il militare e va subito al fronte; prima aveva prodotto gli scarponi per i militari della caserma Montelungo, il 68esimo reggimento Fanteria Legnano.

Dopo la guerra. Rientrato dalla guerra, dopo una lunga prigionia, prima in Albania e poi in Germania, si sposa nel 1946 con Giuseppina Verzeri e nel 1955 acquista la nuova sede, quella attuale in centro alla piazza Trieste, e vi si trasferisce con tutta la famiglia, che contava già quattro figli: Gianfranco del 1947, Carlo del 1948, Claudio del 1950 e Carla del 1953. Pierluigi e Eugenio nascono successivamente, nel 1957 e 1958. Nel frattempo, intorno agli anni Cinquanta, i Medolago iniziano a vendere anche quotidiani e periodici.

Con la morte del papà Alfredo, nel 1967, Claudio e Carla, uno studente costretto a lasciare gli studi e l’altra ancora adolescente, iniziano a gestire la bottega che vendeva calzature e si occupava di riparazioni. Gianfranco, che faceva il rappresentante di stivali di alta qualità da donna per una grande azienda del pavese, lascia il lavoro nel 1980 e va ad aiutare i fratelli, come del resto anche Carlo, che arriva nel 1990.

 

La vecchia sede

 

Scarpe per sposa. L’attività commerciale cresce e si specializza nella creazione di calzature da sposa e da cerimonia su misura. Partendo dal tessuto dell’abito da sposa, i Medolago – in una attività di co-design con atelier importanti e un laboratorio nel pavese – diventano un punto di riferimento, forse l’unico a Bergamo, del settore. «C’era una forte richiesta dal mercato e noi abbiamo prontamente risposto – commenta Gianfranco –. Le calzature vengono indossate dalle spose, figlie dei capitani di industria del mondo imprenditoriale bergamasco e non solo, fino ad arrivare anche a Londra per un matrimonio organizzato nello stesso castello dove si è poi sposata anche la star Madonna. E le sfilate con gli atelier delle sorelle Crotti, punto di riferimento degli abiti da sposa, in tutta Italia. «Il nostro slogan era “la scarpa è un capriccio” e doveva essere tagliata a pennello sulla personalità della sposa che la indossava – prosegue Gianfranco –. Per noi era un divertimento, ma purtroppo a causa delle diminuzione dei matrimoni e del noleggio che diverse spose fanno di abito e scarpe, con il tempo abbiamo abbandonato questa attività. Oggi vendiamo solo scarpe provenienti da marchi italiani, leader di mercato, anche nelle esportazioni in tutto il mondo». Nel 1996 l’intero palazzo dei Medolago viene ristrutturato e dal 2005 arriva una nuova leva, Ilenia, figlia di Gianfranco, che sta prendendo le misure per proseguire l’avventura imprenditoriale.

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