Mercato, l'Atalanta pesca dal Genoa In arrivo Serge Gakpé in prestito

È Serge Gakpé il quarto rinforzo dell’Atalanta nella sessione di mercato invernale 2016. Un nome saltato fuori a sorpresa nelle ultime ore, tanto rapido nell’esplodere quanto nel concretizzarsi. L’attaccante togolese (ma nato in Francia) lascerà il Genoa in prestito secco per accasarsi a Bergamo, dopo sei mesi trascorsi in Liguria discreti, conditi da 3 reti in 13 apparizioni. Un giocatore rapido e dotato di buona forza fisica, che abbandona Genova anche a causa del sovraffollamento dell’attacco rossoblù, con l’esplosione di Pavoletti e l’arrivo in Liguria di Alessio Cerci dal Milan.
Tanti gol al Nantes. 28 anni, Gakpé non è più un ragazzino, ma una pedina che può rivelarsi affidabile da schierare in attacco, per quanto si temesse che, all’arrivo in Italia, avrebbe faticato ad adattarsi. Prima di vestire la maglia del Genoa, il ragazzo aveva giocato per tre stagioni con il Nantes, oscillando tra Ligue 1 e Ligue 2 francese: qui è sceso in campo 93 volte, mettendo a referto 17 reti. In precedenza aveva giocato pure con lo Standard Liegi, il Tours e il Monaco.
https://youtu.be/VXmAL4Jtil8
L’arrivo a Genoa. Così quest’estate si era concretizzato il suo passaggio al Genoa, favorito dalla scadenza del contratto col Nantes. Nella squadra di Gasperini, Gakpé si è presentato alla grande: alla prima apparizione ufficiale (la gara casalinga col Verona del 30 agosto), aveva offerto una prova caparbia impreziosita dalla prima rete in Serie A. Poi però un infortunio lo ha tenuto lontano dal gioco per alcune partite, per riportarlo a giocare con frequenza a ottobre. Le reti contro Chievo e Frosinone e gli assist nelle gare con Udinese e Torino non sono riusciti a fargli guadagnare però troppo spazio e fiducia, complice anche i tanti nomi che compongono il reparto avanzato dei liguri (Perotti, Suso, Capel, Lazovic, Pandev…) e la crescita costante di Pavoletti. Così, da quando il campionato è ripreso dopo la sosta invernale, il ragazzo della nazionale togolese è sceso in campo solo 9 minuti in 3 partite.
Dove giocherà alla Dea. All’Atalanta il giocatore si propone come jolly d’attacco, in grado di coprire più posizioni nel pacchetto offensivo. Al Genoa ha offerto il suo meglio quando schierato ai lati di un tridente offensivo, sapendosi adattare tanto a destra (suo ruolo naturale) quanto a sinistra. Talvolta si è trovato pure a giocare come prima punta (erano le gare in cui Pavoletti risultava squalificato), con risultati però mediocri. Verosimile il suo impiego nel ruolo che fu di Maxi Moralez, affiancandosi così al neo acquisto Diamanti.