Tutte le perle di Leo Messi che ha battuto altri due record
Leo Messi ormai ci ha abituato: quando vuole una cosa se la prende, senza se e senza ma. A tre giorni di distanza dalla tripletta realizzata al Camp Nou contro il lanciatissimo Siviglia di Emery, ecco arrivare un’altra partita caratterizzata da tre segnature contro il ben più modesto Apoel Nicosia in terra cipriota. Pura routine verrebbe da dire, dopotutto Messi negli ultimi anni ha abituato tutti gli sportivi ad un’ingordigia da gol incredibile, eppure analizzando nel merito le due prestazioni si scopre che in entrambe le gare la Pulce argentina è entrato per l’ennesima volta nella storia. Sabato sera a Barcellona è caduto un record che resisteva nella Liga dalla stagione 1954-55 ed apparteneva a Telmo “Zarra” Zarraonaindia Montoya, centravanti basco dell’Athletic Bilbao, che a 34 anni aveva chiuso la sua parentesi con il club biancorosso con all’attivo 251 segnature nel massimo campionato spagnolo. Messi non solo ha sottratto nel 2009-2010 a Zarra il record di reti in un solo torneo (47 vs 38), ma ha tolto all’attaccante spagnolo lo scettro di miglior marcatore di sempre in Spagna, arrivando a quota 253 gol. Nonostante la figlia di Zarria difenda tutt’ora il record del padre, sottolineando come la percentuale di gol a partita penda ancora per il basco (0,90 contro 0,87, mentre Cristiano Ronaldo viaggia a un “irreale” 1,12), il numero 10 argentino si è lanciato alla volta di altri traguardi europei, come il massimo di segnature in Champions League. La trasferta di Nicosia ha permesso a Messi di sorpassare Raul Gonzalez Blanco, ex centravanti numero 7 del Real Madrid, giungendo a 74 reti contro le 71 dell’ex madridista e dell’acerrimo “rivale” Cristiano Ronaldo. In Europa però i numeri sono tutti a favore della Pulce che ha raggiunto il record in 91 partite, con una media reti di 0,81, mentre il portoghese ci è riuscito in 111 presenze (media di 0,63). I due giocatori non hanno intenzione di fermarsi e andranno avanti a battagliare a suon di record individuali e di squadra. Dando un’occhiata alle pagine web dedicate ai due fenomeni, si può notare come l’argentino sia davanti al lusitano anche per quello che riguarda i record conquistati nel corso della carriera, ed occorre ricordare che Ronaldo è due anni più vecchio di Messi, essendo nati uno nel 1985 e l’altro nel 1987, a testimonianza del fatto che se dovessero continuare così il loro dominio sarà ancora duraturo ma sempre più orientato, almeno a livello numerico, dalla parte dell’argentino. Alcuni dei traguardi raggiunti da Messi sono meno noti e chiariscono ulteriormente la grandezza di un giocatore che, nato fantasista, si è saputo rigenerare nel ruolo di goleador principe della squadra, un campione in grado di essere l’unico della storia a conquistare 4 Palloni d’Oro consecutivi, a segnare 91 reti in un anno solare (2012), 50 in un Campionato (Liga 2011-12) e 73 in una stagione sola, sempre il 2011-12, in una squadra di club (il Barcellona). Curiosi sono invece alcuni record conquistati dalla Pulce come: - in 29 partite contro il Real Madrid ha realizzato 21 reti; - è il calciatore straniero del Barcellona che ha vinto più trofei: 21 (6 volte la Liga, 6 volte la Supercoppa di Spagna, 2 volte la Coppa di Spagna, 3 volte la Champions League, 2 volte la Supercoppa UEFA e 2 volte la Coppa del Mondo per Club); - è il giocatore con più triplette nella Liga (20), e per ben due volte ne ha realizzate due consecutivamente (nel 2009-2010 contro Valencia e Saragozza, e nel 2013-14 contro Osasuna e Real Madrid). Il record lo fece nella stagione 2011-12 con 10. Contro il Bayer Leverkusen nel 2012 segnò la tripletta più veloce della storia della Champions League in 16 minuti; - nel 2009 è diventato l’unico calciatore a vincere Pallone d’Oro, FIFA World Palyer of the Year, Pichichi della Liga (capocannoniere) e Scarpa d’Oro nello stesso anno; - è l’unico calciatore ad aver segnato per 19 partite consecutive e a segnare almeno una rete a tutte le squadre della Liga in una sola stagione. Ed è l’unico ad avere realizzato 60 gol per due stagioni consecutive (2011-12, 2012-13). Il totale finale in carriera parla di 371 reti in 442 partite con la casacca blaugrana sulle spalle, passando dal numero 30 iniziale per arrivare all’attuale 10 che nessuno gli vuole togliere, con un breve “interregno” con il numero 19. Questi sono solo alcuni numeri che descrivono le straordinarie prestazioni di Leo Messi, colpisce che pochi siano i traguardi raggiunti in Nazionale (28 reti con la fascia da capitano), a ulteriore conferma che, nonostante una carriera costellata di record, la Pulce rischia di passare alla storia per essere stato vicinissimo a scalzare Diego Armando Maradona dal trono di “re d’Argentina”, ma senza esserci riuscito, diventando, almeno per quello che riguarda gli argentini, uno dei tanti novelli Diego. https://www.youtube.com/watch?v=E5kU0w0cDnw