Monsignor Lino Belotti e don Pietro Gritti incisi nella storia di Comenduno ad Albino
Il sagrato della chiesa parrocchiale dedicato al monsignore e il rinnovato sagrato della chiesetta di Santa Maria a don Pietro. Domenica le cerimonie
di Fabio Gualandris
Comenduno ricorda quest’anno alcuni anniversari significativi di illustri figli della sua terra. Intitola inoltre il sagrato della chiesa parrocchiale a mons. Lino Belotti e il rinnovato sagrato della chiesetta di Santa Maria a don Pietro Gritti. Ne abbiamo parlato con il parroco di Comenduno, don Alfio Signorini.
«Nello stile dei comendunesi, che non fanno mai una sola cosa (il soprannome degli abitanti di Comenduno è “i dòpe”, ndr), quest’anno abbiamo pensato all’intitolazione di due luoghi significativi del paese a persone che hanno reso la nostra comunità un luogo bello in cui poter vivere insieme».
Partiamo dello spazio antistante la chiesetta di Santa Maria, riqualificato dai recenti lavori a cura dell’amministrazione comunale che lo hanno reso piazzetta pavimentata con elementi in pavé.
«La proposta d’intitolazione della piazzetta a don Pietro Gritti ha suggerito l’intervento di riqualificazione appena ultimato. Don Pietro è stato un sacerdote, che nella sua lunga presenza a Comenduno come parroco, ha lasciato traccia di uno stile umile, generoso e volenteroso. Il suo ricordo è ancora vivo nel cuore di tante nostre famiglie».
Quali anniversari significativi si ricordano quest’anno Comenduno?
«Quest’anno abbiamo anche l’occasione di ricordare alcuni anniversari “rotondi” di altri amici sacerdoti che hanno fatto bene non solo al nostro territorio ma anche all’intera nazione italiana, tante belle testimonianze che ci rendono orgogliosi. Partiamo da molto lontano con il cardinal Commendone a 400 anni dalla morte. Cento anni fa, il 24 novembre 1923, moriva a Genova di cui era amato arcivescovo, mons. Giosuè Signori al quale già è intitolata una via del nostro Comune; la sua vita racconta la storia di un sacerdote che si è impegnato in altre diocesi come vescovo dopo aver fatto tanto bene nella nostra diocesi come vicario locale e vicario episcopale».
Veniamo a mons. Lino Belotti.
«A lui dedicheremo il sagrato della chiesa parrocchiale nel quinto anniversario della morte, occasione bella per dire (...)