Mozzanica piange Ester, morta all’improvviso a 15 anni
Non aveva patologie: era stata dimessa una prima volta dal pronto soccorso di Treviglio: «Solo un'influenza». Ma ieri, domenica 13 ottobre, se n'è andata
Non aveva patologie, Ester Raimondi, 15enne di Mozzanica. Eppure è morta in 36 ore. Venerdì 11 ottobre ha accusato i primi dolori quando era fuori con gli amici. Si pensava a una colica. Invece era qualcosa di molto più grave. È stata portata al pronto soccorso dell'ospedale di Treviglio (su consiglio del medico di famiglia), da cui è stata dimessa con la diagnosi di virus influenzale. Sabato la situazione però è peggiorata.
Al Papa Giovanni di Bergamo, dove è stata portata d’urgenza, la Tac ha rilevato una perforazione dell'intestino: potrebbe essersi trattato di una sindrome di Crohn fulminante. L'intervento chirurgico non è riuscito a salvare la giovane, purtroppo: domenica è avvenuto il decesso. Il Comune di Mozzanica ha cinto le bandiere istituzionali con un drappo nero in segno di lutto.
Oggi, lunedì 14 ottobre, dopo l’autopsia, la salma di Ester verrà trasferita nella chiesa di Santa Marta a Mozzanica dove sarà allestita la camera ardente. I funerali giovedì alle 10.
«Mia figlia era solare, sempre allegra e piena di vita - la ricorda mamma Silvana a L’Eco di Bergamo -. Era brava a scuola e in famiglia. Evitava discussioni inutili ed era sempre disponibile con chi aveva problemi. Aveva grande energia e voglia di vivere. Era il mio raggio di sole». Ester frequentava il secondo anno dell’istituto Oberdan di Treviglio, indirizzo Amministrazione, finanza e marketing. Oltre alla mamma, lascia il papà Giacomo e il fratello Davide, di 21 anni.
Ben due volte dimesso con diagnosi e prognosi sbagliate e traumi risolti in altro ospedale. L'incompetenza reiterata e impunita è attentato alla salute e purtroppo come in questo caso, c'è molto di più. Se poi l'incompetenza è tollerata e protetta dai vertici, allora è associazione a delinquere. Le più sentite condoglianze e un abbraccio da un padre.
La sanità è troppo meccanizzata e quando servono cuore e testa hanno tutti paura di esporsi troppo e rischiare denunce, davvero un peccato che a pagare le conseguenze siano le persone
Le più sentite condoglianze alla famiglia
Anche se non l'ho mai conosciuta, condoglianze alla famiglia
Ancora malasanità