Muore nel sonno a quarantuno anni, Brignano piange Giuseppe Ferri
Da tempo malato di diabete, è improvvisamente spirato mentre si trovava nel suo letto, affiancato dalla compagna Elisa. Insieme hanno un bambino di quattro anni
Si è spento a soli quarantuno anni per via di un malore che lo ha colto nel sonno. È accaduto a Brignano Gera d'Adda nella notte tra domenica 15 e lunedì 16 ottobre: Giuseppe Ferri, da tempo malato di diabete, è improvvisamente spirato mentre si trovava nel suo letto, affiancato dalla compagna Elisa con cui conviveva dal 2017. Insieme hanno un bambino di soli quattro anni, Edoardo.
La donna lo ha ritrovato senza vita una volta rientrata dal lavoro. Lui, quel giorno, era a casa in malattia per via di una risonanza. Come ha raccontato ai colleghi di PrimaTreviglio, in un primo momento la donna non si è insospettita del fatto che non si fosse ancora alzato. Così, pensando di lasciarlo riposare, è andata al lavoro. Una volta tornata, quella sera, l'amara sorpresa: Ferri era ancora a letto, senza vita.
Nato e cresciuto in paese, Ferri lascia nel dolore i genitori Piero e Agnese, la compagna Elisa e il figlio Edoardo, oltre ai fratelli Angelo e Giordano e tutti i suoi amici e parenti. Elisa lo ha ricordato come un uomo «buono», un «bonaccione che amava stare con gli altri e scherzare». Ferri lavorava alla Pneumax di Lurano e tra le sue passioni c'era la musica. Interesse che ha coltivato suonando la batteria in diversi gruppi.
I funerali si sono celebrati nel pomeriggio di mercoledì 18 ottobre. Ferri, come da volontà, è stato cremato e ora riposa nel cimitero di Brignano.