Opere in legno e un Pinocchio fuori scala: a Peghera un museo all'aperto dell'artista Arnoldi
L'artista Pietro Arnoldi ha dato vita a una sorta di parco-museo in cui esporre le proprie opere in legno, tra cui un Pinocchio gigante alto cinque metri.
Nelle sue opere è immortalato il fortissimo legame con la sua terra d'origine, la Valle Taleggio. Tanto forte da volerlo celebrare con un particolarissimo museo “a cielo aperto” in continua evoluzione, aperto proprio a Peghera – in località Mazzola. Parliamo di Pietro Arnoldi, artista sessantasettenne originario di queste terre ma attivo lavorativamente a Milano.
Pittura, scenografia e design, ma soprattutto scultura: Arnoldi è un artista completo, a tutto tondo, le cui opere più significative ora hanno trovato casa nel parco-museo. Si raggiunge partendo dalla chiesa di Peghera, scendendo verso il ponte dei Senesi. Qui, dopo qualche minuto a piedi lungo la strada carrabile, la vista si apre di fronte a un grande prato di proprietà di Arnoldi.
Al suo interno decine di opere in legno, realizzate recuperando materiali antichi. Animali, bruchi, figure femminili tra i soggetti in mostra, ma anche un enorme Pinocchio alto cinque metri, capofila di una serie di sculture che hanno visto protagonisti proprio i personaggi del romanzo di Collodi. Un progetto nato casualmente, come ha spiegato l'artista a L'Eco di Bergamo, ma che gli è valso l'esposizione permanente all'interno del Parco di Pinocchio a cura della Fondazione nazionale Carlo Collodi.
Il museo “a cielo aperto” di Peghera è pensato per essere in continua evoluzione ed espansione. L'idea – ha spiegato l'artista al quotidiano – è quella di dare vita a una sorta di percorso d'arte estendendolo ad altri colleghi d'arte, che potranno proporre le proprie opere. Rigorosamente in legno.