Ponte San Pietro piange Nazzarena Salvi: se n'è andata ma il suo sorriso vivrà
È scomparsa il 31 maggio, dopo una vita dedicata agli altri: aveva fondato la banca del tempo a Ponte San Pietro, realtà di volontariato
di Laura Ceresoli
«Un sorriso non costa nulla e rende molto, arricchisce chi lo riceve, senza impoverire chi lo dona». Lo sapeva bene Nazzarena Salvi che di sorrisi agli altri ne ha donati tanti durante la sua esistenza.
È stata infatti la fondatrice e presidente della banca del tempo di Ponte San Pietro, una realtà di volontariato in cui ogni partecipante mette le proprie competenze e abilità a disposizione del prossimo e, in cambio, non riceve denaro ma ore di tempo da utilizzare per ottenere altri servizi di cui si ha bisogno.
La sua scomparsa, avvenuta il 31 maggio scorso, ha lasciato nel dolore i suoi cari che la ricordano così: «Era una donna vera, coerente e pragmatica, coraggiosa e piena di iniziative. Ha sempre dato l’esempio con i fatti e generosa nei consigli. Era dedita all’amore verso il marito Giorgio, i suoi figli Carolina e Andrea e i nipoti Alessandra, Laura e Nicolò dimostrando il sentimento con risoluta dolcezza. Nelle ultime sue ore ci ha ricordato l’importanza dell’unione della sua famiglia, di cui era colonna portante, e del rispetto verso gli altri e verso se stessi».
Nazzarena aveva un forte attaccamento alle sue radici tanto che a Natale aveva regalato ai parenti un libro con le foto di Ponte San Pietro di una volta accompagnato a una lettera in cui descriveva il legame della sua famiglia con la cittadina sul Brembo: «Tutto parte da qui. Ponte San Pietro è il paese dove inizia la nostra famiglia. Il nostro capostipite, Giorgio (...)