Prestigioso riconoscimento internazionale al cardiochirurgo bergamasco Ottavio Alfieri
Il medico ha ideato una tecnica per operare la valvola mitralica con catetere. I pazienti famosi e la collaborazione con Bergamoscienza
Il cardiochirurgo bergamasco Ottavio Alfieri riceverà domani, giovedì 4 maggio, a New York il Mitral Conclave Lifetime Achievement Award. Si tratta del premio internazionale più prestigioso del settore, istituito dalla Società americana di chirurgia toracica. Il riconoscimento sarà consegnato durante il Mitral Conclave, che è il maggiore evento scientifico dedicato al trattamento della valvola mitrale.
La sua tecnica utilizzata in tutto il mondo
Come spiega L'Eco di Bergamo, il dottor Alfieri ha oltre quindicimila interventi cardiochirurgici maggiori all'attivo ed è conosciuto in tutto il globo per la tecnica che porta il suo nome, la "Alfieri stitch", ovvero "il punto Alfieri": permette di riparare la valvola mitrale applicando una tecnologia percutanea non invasiva, utilizzata al giorno d'oggi in 65 Paesi su oltre 250 mila pazienti.
In pratica, in caso di insufficienza mitralica si utilizza un catetere che evita di operare a torace aperto. Tramite lo strumento, sperimentato per la prima volta nel 2003, si applica una clip alla valvola al posto del punto "classico" impiegato in precedenza, rendendola più efficiente e risolvendo così le problematiche del paziente.
La carriera di Alfieri
Diplomato al Sarpi e laureato all'Università di Parma, il dottor Alfieri ha trascorso un semestre di scambio al Children's Hospital di Buffalo, nello Stato di New York. In seguito, ha lavorato all'ospedale di Bergamo nel reparto di Cardiochirurgia infantile, assistendo Lucio Parenzan. Poi è tornato negli Stati Uniti e dal 1980 ha lavorato, per sei anni, al S. Antonius Hospital di Neuwegein, in Olanda. Nel 1986 viene chiamato dagli Spedali Civili di Brescia.
Oggi Alfieri lavora all'ospedale San Raffaele di Milano, dove è senior consultant nell'Unità operativa di Cardiochirurgia ed è anche presidente della "Alfieri Heart Foundation", creata per supportare la ricerca e l'innovazione. In precedenza, era stato direttore della stessa Unità operativa e professore all'Università Vita-Salute del nosocomio. Molti nomi noti sono stati da lui operati, a partire da Silvio Berlusconi.
La collaborazione con BergamoScienza
Di recente, il medico ha anche collaborato a una mostra nel contesto della Capitale della Cultura, intitolata "Svalvolati": realizzata insieme a BergamoScienza e San Raffaele, si troverà a Brescia e racconterà la storia della cardiochirurgia.