La casa che ha vinto il mondiale di architettura sostenibile
La recente vittoria dell’Italia al Solar Decathlon Europe, la competizione annuale internazionale dove università di tutto il continente si sfidano nel sempre più prominente campo dell’architettura sostenibile, è arrivata grazie ad un progetto particolarmente innovativo, in relazione al futuro (vicino o lontano, chissà) delle costruzioni edili a carattere residenziale.
IL PROGETTO ITALIANO. A Chienes, in Alto Adige, un team di studenti e docenti ha iniziato a partire da marzo a costruire, insieme all’azienda Rubner Haus, il prototipo del modulo abitativo Rhome for DenCity, che avrebbe rappresentato i colori italiani nella più importante sfida per atenei dedicata alla progettazione di case del futuro, il Solar Decathlon appunto. Quest’anno la competizione riguardava appartamenti pensati per essere inseriti all’interno di costruzioni multi piano. Rhome for DenCity, nello specifico, è una palazzina di tre piani modellata sulle esigenza della periferia romana (il quartiere di riferimento è quello di Tor Fiscale), con l’attenzione tutta rivolta ai temi del social housing e della sostenibilità.
Quello visto a Versailles è un appartamento dell’ultimo piano: 70 metri quadri pronti ad accogliere una famiglia di quattro persone, illuminati con tecnologia d’avanguardia sia per quanto riguarda l’illuminazione naturale che artificiale e, aspetto decisivo, composta da materiali riutilizzabili per l’80% e riciclabili nella loro totalità. Numerose le innovazioni messe in gioco: si va da un parapetto che produce acqua calda grazie all’energia solare, al quasi integrale isolamento della superficie verticale che circonda la casa, fino ad un sistema di corrente programmata di aria fresca, così da evitare una notevole dose di sprechi. L’interessa suscitato dal progetto già nei mesi scorsi ha permesso il coinvolgimento di numerose aziende nella realizzazione del lavoro: fra le più significative, Almaviva ha realizzato il sistema di monitoraggio dell'energia e dei parametri di comfort; Daikin Italy ha collaborato all’impianto di una pompa di calore che utilizza un gas refrigerante con un potenziale di riscaldamento globale inferiore del 67% rispetto a quelli tradizionali; Ideal Standard si è occupata della realizzazione di miscelatori in grado di ridurre dell'80% l'acqua presente nei rubinetti del bagno.
I PUNTI DI FORZA. Il primo punto è stato quello della leggerezza massiva. La massa, necessaria ad assorbire e rilasciare calore negli interni, è stata garantita dalla presenza di sabbia all’interno delle pareti. Della leggerezza si è occupata l’altoatesina Rubner Haus, azienda leader in Italia nella produzione di prefabbricati in legno, principale partner dell’impresa universitaria. Altro elemento fondamentale, la velocità di installazione. In Francia ci sono stati solo dieci gironi a disposizione per allestire l’appartamento. La soluzione è stata affidarsi a un regista straordinario, il modulo 3D, un cuore tecnologico compatto contenente il bagno, la cucina e tutte le apparecchiature tecniche. Costruito nello stabilimento Rubner a Chienes, è stato poi prelevato tutto intero e calato con una gru sul sito espositivo. La casa è stata realizzata intorno a lui. A livello energetico, invece, l’arma segreta è stata una tenda fotovoltaica che fa ombra e al tempo stesso immagazzina le radiazioni solari.
COS’È IL SOLAR DECATHLON. Giunto quest’anno alla decima edizione, si tratta di una competizione internazionale, organizzata in origine dal Department of Energy degli Stati Uniti e sviluppatasi poi con un proprio ente anche in Europa, in cui 20 squadre universitarie si sfidano nella realizzazione di un progetto legato all’energia solare con utilizzazione domestica; quanto più il prodotto risulterà efficiente, a basso consumo energetico ed economicamente sostenibile, tanto più le possibilità di vincere si impenneranno. In questo decennio sono stati coinvolti più di 17.000 studenti, i quali presentano un progetto iniziale al comitato organizzatore, che scelti i migliori ne sovvenziona la realizzazione al fine dell’esposizione nei giorni di gara. Un grandissimo evento, che attira ogni anno oltre 100.000 visitatori.