Quella maglia gialla che Nibali donerà a Mamma Pantani

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Vincenzo Nibali è cresciuto nel mito di Pantani. Nel' 98, quando Marco trionfava sui Campi Elisi dopo avere vinto il Giro due mesi prima, il ragazzo che ha sconvolto il Tour aveva tredici anni e da grande voleva diventare come il Pirata.

Per questo, ha fatto una promessa a Tonina, la mamma del Re delle Montagne, scomparso dieci anni fa, campione immenso, mai trovato positivo a un controllo antidoping eppure triturato dalla macchina del fango, azionata anche da alcuni che oggi, invece, fanno finta di inchinarsi alla sua memoria.

Quando tornerà dalla Francia, Nibali porterà una maglia gialla a Mamma Pantani e a papà Paolo per scaldare loro il cuore. Il cuore di due genitori che, da dieci anni, si battono senza un attimo di requie per onorare il ricordo di Marco e per difenderlo dagli sciacalli e dagli avvoltoi.

Questi, per Vincenzo sono giorni senza fiato. Ha già eguagliato i due soli italiani capaci di indossare almeno una volta la maglia simbolo dei tre grandi giri: Gimondi e Moser. E Gimondi, assieme ad Anquetil, Merckx, Hinault e Contador, i tre grandi giri li ha conquistati. Il Tour l'ha vinto anche Gino Bartali, che il 18 luglio avrebbe cent'anni, fuoriclasse ed eroe che salvò centinaia di ebrei dalla persecuzione nazista e, per questo, è stato proclamato Giusto tra le Nazioni.

Dopo il disastro della Nazionale in Brasile, il Tour ha già consegnato allo sport italiano un campione che ci sta entusiasmando per il modo in cui corre e per come vince, per lo stile e per la genuinità, per la fatica e la passione immane che mette in ogni colpo di pedale. Per quel modo di essere protagonista senza montarsi la testa, senza orecchini, senza tatuaggi, senza creste, senza il ciarpame ammannitoci da alcuni tamarri che infestano il calcio e, a Nibali, non potrebbero manco gonfiare una ruota.

Comunque vada, per Vincenzo sarà un successo. Oggi, per l'undicesimo giorno, indossa la maglia gialla. Marco la portò per sette. Gli bastò per entrare nella storia. Ora Nibali è a ruota.

 

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