Addio

Quella statua di Padre Pio a Stezzano ci ricorderà per sempre Marisa Tognazzi Calvi

La storia della donna è legata a doppio filo con il paese, Dalmine e la Germania. 98 anni di incontri, sentimenti e una grande fede

Quella statua di Padre Pio a Stezzano ci ricorderà per sempre Marisa Tognazzi Calvi
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di Laura Ceresoli

La storia di Marisa Tognazzi Calvi è legata a doppio filo con Stezzano, Dalmine e la Germania. Un intreccio di incontri e di sentimenti che hanno portano questa donna a vivere intensamente i suoi 98 anni.

Quando a metà settembre è volata in cielo, la mente di Antonio Lamera è subito andata alla sua mostra appena conclusa in oratorio. Tra i reperti raccolti dallo studioso del gruppo di ricerca “Stezzano. La storia” per realizzare i 19 pannelli della sua esposizione c'erano, infatti, anche alcuni aneddoti legati alla vita di Marisa.

Sì, perché la donna aveva conosciuto il dottor Rolf Bodanowitz, il medico tedesco che durante la seconda guerra mondiale curò non solo gli stezzanesi ma anche molti partigiani. Era originario di Cuxhaven ed esercitò in varie unità dell'aeronautica militare, all’epoca teatri di guerra. Poi, nel 1943, fu distaccato alla villa Caroli Zanchi.

Finita la guerra, Rolf tornò diverse volte in Italia anche con la moglie Beatrix per far visita ad alcuni amici. Tra questi c'era la stezzanese Marisa Tognazzi che, prima del matrimonio, abitava di fronte a villa Zanchi. Qui il padre gestiva la Colombina, un'attività di stallaggio e trattoria dove si fermavano tanti lavoratori della Dalmine.

Nel 1973, Rolf si trasferì a Helgoland dove fu primario di medicina interna. Sull'isola aveva anche uno studio che gestì fino al 1998, come racconta la moglie Beatrix: «Durante questo periodo, Marisa ci ha fatto visita sull’isola diverse volte. Rimase in contatto con Marisa fino alla Sua morte, avvenuta il 17 dicembre 2000. Io ho visitato Marisa a Dalmine nel 2003. Abbiamo anche parlato al telefono alcune volte. Purtroppo non riuscivamo a comunicare bene. Mio marito invece le telefonava e le scriveva sempre perché sapeva parlare e scrivere bene l’italiano».

Dopo il matrimonio con Aldo Calvi, Marisa Tognazzi si era trasferita a Dalmine. Lì i due coniugi hanno gestito per anni un negozio di abiti su viale Locatelli, poi ceduto al marchio Legler. Anche le sue tre sorelle Adalgisa, Fiorenza e Anna Maria avevano negozi di vestiti femminili, grandi taglie e da sposa.

Aldo e Marisa erano molto devoti a Padre Pio (...)

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