Reja: Mauricio me l'aveva detto «Tranquillo, domenica segno io»

Vince l’Atalanta, vince e convince. Reja lo aveva detto: “Con la testa giusta si può battere il Milan”, e così è stato. Pinilla in rovesciata (e come se no?!) e Gomez rispondono al vantaggio rossonero firmato Luiz Adriano. Seconda vittoria consecutiva dopo quattordici giornate di astinenza, è tornata la vera Atalanta e Reja lo sa bene: “Con il Bologna ci siamo sbloccati, poi andare sotto oggi in questo modo è difficile. Siamo riusciti a reagire in modo straordinario. Oggi in campo si è vista una squadra con una grande mentalità, anche con poco equilibrio a centrocampo, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo siamo riusciti a creare tanto ed era quello che mi aspettavo”.
Gli ultimi tre mesi. “Sembrava tutto acquisito e scontato, credevamo di essere salvi e forti. Ci siamo accontentati troppo e non siamo riusciti a venirne fuori. Ho passato un periodo infernale, perché dopo aver fatto ventiquattro punti nel girone d’andata speravo in un finale diverso. Poi a gennaio abbiamo cambiato tanto e c’è stato bisogno di molto lavoro, non è facile. Meno male che siamo partiti così bene”.
Pinilla. “Me lo aveva detto in settimana: ‘Domenica segno io’. Gol facili non ne fa, anche in allenamento prova sempre le rovesciate, gli viene naturale. E’ bravo a trovare gli angoli, a dare potenza al pallone. E’ incredibile”.
Diamanti. “Diamanti in modo particolare poteva fare la differenza se messo nelle condizioni giuste. Dalla metà campo in avanti riesce a mandare in porta i compagni, ma quello che ci può dare qualcosa in più è la sua posizione dietro la punta. Lì può esprimersi al massimo. Mi ha dato la disponibilità di giocare sulla fascia, ma non rendeva quanto avrei voluto”.
Il secondo tempo. “Quando teniamo il ritmo basso non riusciamo, dovevamo giocare con più velocità tenendo maggiormente il pallone, ci siamo riusciti bene. Lì la partita è cambiata, merito dell’Atalanta. Tutto ha iniziato a girare nel modo giusto, con Kurtic che ha corso tantissimo, ha coperto tutta la fascia anche se non è nelle sue caratteristiche”.
La difesa. “Contento di vedere Paletta con la nostra maglia, anche oggi è stato straordinario. Una certezza in difesa. Ma anche Stendardo, che si è ripreso dopo la leggerezza che ha causato il loro calcio di rigore. Dietro abbiamo fatto una partita straordinaria, anche Masiello e Dramé hanno giocato molto bene”.
Obiettivi. “Voglio tirarmi fuori da questa situazione il prima possibile, ho vissuto malissimo gli ultimi tre mesi. Finché non è finito il campionato stiamo sul pezzo, cerchiamo di fare più punti possibili e poi vedremo dove riusciremo ad arrivare”.
Il Milan. “Può raggiungere l’Europa League, perché anche oggi non ha giocato male. Davanti sono molto forti, ci hanno impegnato molto. Ha avuto difficoltà sulle ‘seconde palle’, ma sono stati bravi ad aggredirci alti e ad andare sempre in anticipo. Anche se forse hanno speso molte energie”.
La rimonta. “Dopo il rigore ho pensato: ‘E’ finita’. Volevamo vincere, fare la partita, lì è stato difficile. Ma complimenti alla squadra per la personalità, una rimonta straordinaria in un momento complicato come questo”.