Kulwant Singh, morto nell'incidente a Suisio, rimarrà alla casa del commiato di Verdello
Il 37enne, che abitava nel paese dell'Isola, lascia una moglie e una figlia. I funerali si celebreranno quando arriveranno i parenti dall'India
Rimarrà alla casa del commiato "La Bergamasca" di Verdello Kulwant Singh, l'indiano di 37 anni morto nell'incidente nella notte tra sabato 8 e domenica 9 giugno a Suisio.
Prima di celebrare i funerali, i suoi parenti dovranno arrivare dall'India, dalla regione del Punjab, ma per preparare i documenti necessari e il viaggio ci vorranno un paio di settimane. Rimane grave, ma non in pericolo di vita, il connazionale di 22 anni che era a bordo con lui.
Da chiarire le dinamiche dell'incidente
Singh, che lavorava come pizzaiolo a Madone, stava tornando a casa quella sera intorno alle 2 e non è ancora chiaro chi delle due persone stesse guidando. A un certo punto, la Honda Jazz per cause ancora da chiarire è uscita di strada, nel tratto tra Chignolo e Suisio, a poca distanza dall'abitazione dell'uomo, che si trova in via Marconi in paese, a circa trecento metri dal luogo dello schianto.
La vittima è stata sbalzata fuori dall'abitacolo ed è deceduta nell'immediato, mentre il 22enne, pure lui proiettato all'esterno del veicolo, ha riportato lesioni serie, ma è stato in seguito stabilizzato.
Da tempo abitava in Italia
Il 37enne, che lascia una moglie e una figlia, viveva da 17 anni in Italia. Prima abitava a Madone, ma da circa tre anni si era trasferito nell'altro comune dell'Isola. Quella notte stava appunto per rincasare insieme al connazionale, con il quale lavorava insieme in pizzeria.
Si dovrà stabilire le dinamiche esatte dell'accaduto, così come chi fosse al volante, dato che essendo state trovate entrambe le persone fuori dal mezzo, che si è poi ribaltato, non si è riusciti a stabilirlo con precisione.