Rita, da Bergamo ai live di X Factor Una voce divina che canta il dolore

Il suo vero viaggio inizia ora. Rita Bellanza, infatti, nella puntata di X Factor andata in onda su Sky Uno giovedì 19 ottobre è stata scelta dal suo giudice Levante tra le tre giovani della categoria Under Donne (cantanti sotto i 25 anni) che parteciperanno ai live del programma, al via settimana prossima. Dopo aver stupito tutti durante le audizioni trasmesse il 14 settembre con una magnifica interpretazione di Baby Can I Hold You di Tracy Chapman (qui il video) e aver commosso giudici e pubblico nei "boot camp" (fase intermedia del gioco) del 12 ottobre con Sally di Vasco Rossi, questa volta Rita ha conquistato il tanto ambito biglietto verso il sogno grazie al classico senza tempo Io che amo solo te di Sergio Endrigo, assegnatole da Levante. Con la sua voce calda e la sua incredibile capacità interpretativa nonostante la giovane età, vent'anni, Rita ha saputo incantare sia la sua giudice che Noemi, ospite del programma. «È la persona più completa da portare in questo viaggio» ha detto la cantante che, nel 2009, partecipò alla seconda edizione del programma. D'accordo con lei anche Levante, che ha detto: «Hai una voce unica, però sei molto fragile come un cristallo». Forse è proprio questa fragilità interna di Rita, apparentemente timida e chiusa, a rendere così speciale ogni sua esibizione: con la sua sola voce riesce a riempire infatti il palcoscenico.
Nella puntata precedente, dopo aver cantato Sally e aver fatto piangere a dirotto Mara Maionchi, la grande produttrice discografica le aveva fatto i complimenti per come era riuscita a mettere, oltre al talento, tantissimo trasporto nell'interpretazione del pezzo, mentre ancora più forti erano stati i complimenti di Levante: «Hai solo vent'anni, ma racconti tutto il dolore che hai dentro. Ogni interprete italiana ha cantato almeno una volta questa canzone, ma poche hanno il diritto di farlo. Tu sei tra quelle poche».
Nonostante l'evidente timidezza, Rita Bellanza, nella sua prima apparizione a X Factor aveva raccontato la sua storia personale: via dalla famiglia in Calabria per "tradimento" del padre, salita al nord nella comunità Arcobaleno, è poi stata in affido in tre famiglie, sino all’ultima, a Riva di Solto, in cui finalmente si è sentita a casa. Ma a incantare i giudici, però, è stata la sua voce molto blues, «un cantato naturale», come ha detto Manuel Agnelli, e un gran bel timbro. Potrebbe ricordare Amy Winehouse, ma anche tante altre stelle del genere. Si è meritata quattro sì interpretando Baby Can I Hold You di Tracy Chapman. Un po’ di timidezza iniziale, poi giudici e pubblico con le lacrime agli occhi. Perché sa emozionare, Rita Bellanza, e non c’entra la sua storia sfortunata.
Studi al Cdpm. Rita ha solo 20 anni. È stata allieva di Giovanni Guerini al Cdpm di Claudio Angeleri. «Eravamo già convinti da tempo delle sue qualità – scrive il Centro Didattico Produzione Musica bergamasco in una nota - al punto che nel 2014 le avevamo assegnato una borsa di studio insieme al Comune di Bergamo, per frequentare i corsi di perfezionamento (nella foto la consegna della borsa di studio, ndr)». Rita non solo ha studiato canto ma anche altre materie come lettura, ear training, canto corale, piano complementare. Tutto per diventare una musicista a tutti gli effetti. Ama il jazz e i compositori americani di inizio secolo e questo si coglie nel timbro caldo e blues della sua voce. «Ci complimentiamo quindi con lei, per la costanza, l’impegno e il suo indubbio talento ma ci complimentiamo con Giovanni Guerini, ottimo didatta e concertista di livello internazionale, che in questi anni non solo ha formato centinaia di cantanti/musicisti al Cdpm ma ha portato a X Factor le uniche due cantanti della nostra città: Ambra Marie e Rita Bellanza», scrive ancora il centro.


Foto Andrea Blanc

Foto di Federico D'Amico

Foto di Federico D'Amico
L’ha iscritta un’amica. Si dice sempre così, e così è stato anche in questo caso. Il pezzo? «L’ho scelto e non – racconta a L’Eco di Bergamo -. La produzione dà delle ipotesi e tu puoi muoverti entro quei paletti. Loro però hanno capito che era nelle mie corde e me l’hanno fatto fare». Davanti ai giudici di X Factor all’inizio era in crisi: «Prima di andare in scena credevo di non farcela. Mi dicevo: ma che ci faccio io qui! Poi quelli della produzione mi hanno quasi spinto. Sono entrata qualche secondo dopo la chiamata. Non ero proprio convinta di salire. Poi davanti ai giudici è andata benissimo. Soffro d’ansia, qualsiasi cosa faccia l’affronto in modo ansiogeno. Però questo può essere anche positivo: se non avessi vissuto il momento con un po’ di tensione non avrei trasmesso nulla». I giudici l’hanno acclamata, anche se la definiscono come un diamante da sgrezzare. «Speriamo di brillare, prima o poi. Spero anche in un dopo. Vorrei imparare a tirar fuori la mia musica, come fanno i musicisti veri».