L'intervista

Roberto Alborghetti: i miei sette libri per svelare cardinal Bergoglio e Papa Francesco

Cronista bergamasco di lungo corso, è riuscito a conoscere aspetti inediti della biografia del pontefice

Roberto Alborghetti: i miei sette libri per svelare cardinal Bergoglio e Papa Francesco
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di Bruno Silini

Di biografie su Papa Francesco ne sono state scritte in abbondanza. Quella del giornalista Roberto Alborghetti si distingue per meticolosità nella verifica delle fonti e nella grande bellezza iconografica.

Come mai questo interesse per Papa Francesco e il suo pontificato?

«Tutto parte dalla casa editrice Velar, la quale, un mese dopo l’elezione di Papa Francesco, chiese ai suoi confratelli gesuiti se c’era qualcuno disponibile a curare una biografia come si deve. Non trovando nessuno nella Compagnia di Gesù pronto a sobbarcarsi l’impresa, bussarono alla mia porta».

Accettasti subito?

«Mi presi un po’ di tempo per pensarci, perché mi resi subito conto che Francesco era un Papa complesso da raccontare, un Papa completamente diverso dai predecessori. Di settimana in settimana, più andava avanti questo suo pontificato, maggiore era il mio interesse nel cogliere chi fosse veramente questo Bergoglio. E allora ho accettato, consapevole che avevo solo sei mesi per ricostruire tutta la sua precedente vita partendo dall’infanzia fino ad arrivare al 13 marzo 2013, quando apparve da Papa al balcone vaticano».

Faticoso?

«È stata un’avventura appassionante. In virtù del mio mestiere di giornalista, una notizia trovata mi portava a un’altra. È stato tutto un gioco di scatole cinesi da aprire e ripercorrere. Sei mesi nei quali non facevo altro. Chiaramente, per una questione di fuso orario, lavoravo anche di notte per confrontarmi con le fonti in Argentina: fotografi, colleghi, gli archivisti dell’arcidiocesi di Buenos Aires. Alla fine realizzai un’opera in 14 capitoli che contiene chicche biografiche che molti ignorano, tranne ovviamente i lettori acquisiti dalla Velar tramite un meticoloso porta a porta. È stato un successo editoriale nonostante il settore librario accusasse le prime crisi».

Prima che Bergoglio diventasse Papa avevi già avuto modo di conoscerlo?

«Avevo letto una sua intervista a Tracce. I redattori del periodico di Comunione e Liberazione furono tra i primi in Italia a parlare del Bergoglio cardinale (...)

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