Tre sono bergamasche

Robin Williams e le sue biciclette All'asta la collezione-meraviglia

Robin Williams e le sue biciclette All'asta la collezione-meraviglia
Pubblicato:
Aggiornato:

Hanno detto bene i suoi figli: «Il ciclismo e le persone che papà ha aiutato con il suo amore per questo sport avranno sempre un posto speciale nel cuore della nostra famiglia». A due anni dalla scomparsa di Robin Williams la collezione di 87 biciclette dell'attore viene messa all'asta. Martedì 25 ottobre i pezzi pregiati della sua collezione verranno battuti e il ricavato - previsto un guadagno di 200mila dollari ma la cifra può salire di molto - verrà devoluto a due associazioni benefiche: a Challenged Athletes Foundation, che si occupa di assistenza agli atleti disabili, e la Christopher & Dana Reeve Foundation, che invece si occupa alle persone con lesioni del midollo spinale. L'attimo fuggente è come un corriere in fuga: può durare un attimo o per sempre. È per questo che non bisogna coglierlo al volo. Così sono in tanti i fan (ma anche gli appassionati dei ciclismo) che sperano di accaparrarsi un pezzo pregiato del parco-bici messo su negli anni dall'attore di Hollywood.

1476366291-p8-robinwilliams-collage
Foto 1 di 4
bianchi-1
Foto 2 di 4
bianchi-2
Foto 3 di 4
ciocc
Foto 4 di 4

Tre bergamasche in collezione. Della collezione che Williams aveva radunato fanno parte anche tre biciclette bergamasche. Due del classico repertorio Bianchi, la casa di produzione con sede a Treviglio entrata nell'immaginario collettivo per il telaio bello, leggero e veloce. Per capirci: quella che usava Pantani ai tempi dell'accoppiata Giro-Tour de France. L'altra invece è la Ciocc. La fanno a Curno e la casa di produzione ha pure uno studio a New York. Viene stimata tra i 1.000 e i 1.800 dollari. Nata negli anni 70, in sella alla sua Ciocc Claudio Corti ha vinto un campionato del mondo (1977), mentre la squadra olimpica della Polonia arriva seconda alle Olimpiadi del 1980. La Ciocc l'hanno usata Davide Cassani, che adesso fa il ct della squadra azzurra, e se negli anni fino agli anni 90 i telai venivano fatti in acciaio, adesso l'alluminio e il carbonio hanno cambiato tutto. Nel 2002 la Ciocc è stata votata bici dell'anno in Francia. Una bicicletta che proprio non poteva mancare nel garage di Robin Williams.

 

 

Una raccolta meravigliosa. Le immagini dei pezzi messi all’asta le trovate su Paddle8.com dà un’idea del gusto eccentrico e variegato dell’attore, che aveva un debole per i telai artigianali di fattura italiana, come dimostrano le quattro biciclette firmate dal maestro telaista Dario Pegoretti presenti nella sua collezione a due ruote. E la varietà è sconfinata: bici a scatto fisso – tra cui spicca una Colnago Master Pista da collezione, dipinta a mano dall’artista visuale Futura 2000, che a una settimana dalla chiusura dell’asta ha avuto un'offerta di 26mila dollari –, e bici da corsa di tanti marchi italiani (De Rosa, Pinarello, Masi, Casati). Ma anche due ruote provenienti davvero da tutto il mondo. E poi i colori: una tavolozza piena di colori, accostamenti che brillano, una tavolozza fatta di arcobaleni. Al di là dei sogni, ma lungo le strade della nostra vita.

Seguici sui nostri canali