San Valentino, corteggiatore anonimo per Lara Magoni: «Fatti vivo, per cena sono libera»
In attesa che l'uomo si palesi, l'assessore regionale ha chiesto indizi al titolare del negozio “L’Angolo Verde”, da cui arrivano i fiori
C’è chi, in cerca di un nuovo amore, decide di iscriversi a siti e App d’incontri, affidando il proprio destino a freddi e distaccati algoritmi. Ma ci sono anche inguaribili romantici che, pur rifugiandosi nell'anonimato, non sono disposti a rinunciare alla poesia di un biglietto scritto a mano per comunicare i propri sentimenti.
A ricevere attenzioni inaspettate, nel giorno più romantico dell’anno, è stata l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni, alla quale è stato consegnato un mazzo di rose rosse corredato da un bigliettino firmato da chi si definisce il suo «angelo custode segreto». Un dono che è stato particolarmente gradito, visto che l’assessore ha risposto allo spasimante: «Fatti vivo che per cena sono libera».
«Ho sempre pensato che desiderare fosse meglio che avere – si legge nel bigliettino consegnato insieme alle rose -. Il momento del desiderio, quando sai che qualcosa sta per succedere è il più esaltante. Senza il tuo sorriso, il mondo sarebbe eternamente buio e Tu per me sei luce. A Te cara Lara con stima immutata».
In attesa che il corteggiatore si faccia vivo, però, Lara Magoni, in cerca di suggerimenti circa la sua identità, ha deciso di rivolgersi a Consuelo Ferrandi, del negozio “L’Angolo Verde” di San Giovanni Bianco, in cui sono stati comprati i fiori. «Consuelo – ha scritto la Magoni su Facebook -, infrangi il segreto professionale e dimmi chi è, sennò mando in pensione Cupido».