di Fabio Gualandris
Una coppia di Dossello di Albino ha scoperto da qualche anno il piacere del pellegrinaggio, percorrendo in particolare, anno dopo anno, gli innumerevoli cammini che conducono a Santiago di Compostela.
Sono Carmen Arizzi (61 anni) e suo marito Marco Carrara (63), sposati da 41 e mezzo, genitori di due figli e nonni di cinque nipoti. Lei si occupa di tutto quanto ruota attorno alla famiglia, lui ha un’azienda nata come impianti di irrigazione, ma che poi ha deciso di convertire in un lavoro ancora più fantasioso: realizza fontane, per diversi Comuni e per Leolandia ad esempio.
Abbiamo incontrato Carmen (Marco era al lavoro), vivono in una bella casa, da loro stessi ripensata e sistemata, immersa nella natura della Valle del Lujo.
«Ci definiamo pellegrini – ci spiega Carmen -. L’esperienza del pellegrinaggio ha cambiato completamente la nostra vita, sicuramente in meglio. Abbiamo sempre avuto la passione del camminare, poi con gli impegni familiari e il lavoro l’abbiamo un po’ accantonata».
Come avete iniziato questi cammini?
«Fino al 2015 le priorità erano i figli e la casa. A un certo punto abbiamo ripreso a camminare con un gruppo di amici, si partiva al mattino e si tornava la sera condividendo il pranzo».
E il passo successivo?
«Non succede nulla per caso. Noi, ormai 15 anni fa, abbiamo sentito parlare per la prima volta del cammino di Santiago con il film “The Way”. Dopo la visione, ci siamo guardati con le lacrime agli occhi e ci siamo promessi che prima o poi lo avremmo fatto anche noi. Nel 2016 iniziamo a camminare, nel 2017 cominciamo a pensare la passibilità magari una volta in pensione, nel 2018 cominciamo a testare cammini di casa con il bello e il cattivo tempo. Un giorno, sotto la pioggia, sulla ciclopedonale in zona Clusone eravamo noi due, soli (…)