Dramma sulla Presolana

Se n’è andato per un incidente in montagna Carlo Bendotti, l’ex gestore del bar Piccolo Museo di Castione

Aveva 83 anni ed era un personaggio molto conosciuto da gente del posto ed escursionisti. Il corpo trovato in un canalone

Se n’è andato per un incidente in montagna Carlo Bendotti, l’ex gestore del bar Piccolo Museo di Castione

Un incidente in montagna a posto fine alla vita di Carlo Bendotti, 83 anni, molto conosciuto a Castione della Presolana in quanto ex gestore del bar “Piccolo Museo” al Passo, molto frequentato da gente del posto, turisti ed escursionisti.

Le ricerche in condizioni difficili

Il Soccorso alpino era stato allertato lo scorso sabato 4 ottobre, intorno alle 18.30, dopo che i famigliari ne avevano denunciato la scomparsa proprio in quella zona. L’anziano era uscito per una passeggiata senza cellulare e non aveva più dato sue notizie. Erano intervenute le stazioni di Schilpario e Clusone, perché l’area interessata era al confine tra le due zone di competenza, con il supporto dei tecnici di altre stazioni orobiche e della Bassa Valle Camonica.

Fino a tarda notte oltre venti soccorritori, coordinati da tecnici specializzati nelle ricerche, avevano battuto le zone ritenute prioritarie, sia con squadre a terra sia con l’ausilio di droni. I piloti dei velivoli avevano continuato a operare tutta notte, cercando di sfruttare al meglio le finestre limitate in cui il meteo consentiva di manovrarli.

Il buio e il meteo pessimo, tuttavia, avevano reso le ricerche difficoltose e non c’era stato alcun esito. Domenica 5 ottobre, sfruttando la preparazione delle zone di ricerca definite durante la notte precedente, le operazioni erano riprese appena la luce lo aveva consentito, stavolta con oltre 35 soccorritori, oltre a tecnici del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e numerosi volontari della Protezione civile, impegnati in battute a pettine e calate su corda nelle zone più impervie e con l’ausilio delle unità cinofile.

Dopo meno di un’ora dalla ripresa delle ricerche, il corpo è stato individuato da una squadra del Soccorso alpino, che stava eseguendo una ricerca a pettine in una delle quattro zone identificate come prioritarie. Bendotti si trovava in un canalone e probabilmente era scivolato in prossimità di un terrazzamento roccioso. A recuperalo sono stati i vigili del fuoco con l’elicottero.

La famiglia, che ha ospitato nel locale dello scomparso i soccorritori durante le ricerche, li ha voluti ringraziare pubblicamente. Il Soccorso alpino da parte sua ha contraccambiato per aver concesso di utilizzare il bar come base per le operazioni, esprimendo cordoglio per la tragica conclusione della vicenda.

Un personaggio molto conosciuto

Bendotti aveva gestito per decenni il Piccolo Museo, luogo dove accoglieva i visitatori circondato dai fossili di animali e piante e dai minerali, che collezionava e per cui aveva una vera e propria passione. Classe 1942, abitava con la moglie al Passo e aveva ricavato nel 1967 l’attività dalle ex Poste, che erano state chiuse nel 1953. A ricordarlo, anche per la sua gentilezza, i sindaci di Angolo Terme, Cristian Zanelli, e Castione, Samantha Tagliaferri, oltre ai membri del gruppo Facebook “I guardiani del faggio”.

La camera ardente è stata allestita nella sua casa in via Cantoniera 4 al Passo. Martedì 7 ottobre, alle 20, si terrà una veglia di preghiera, mentre i funerali si svolgeranno mercoledì, alle 14.30, alla chiesa della Madonna della Neve. In seguito, verrà tumulato nella cappella di famiglia al cimitero di Colere.