Si è spento Gino Frigeni, fondatore de I Monelli: addio a un capitolo della musica bergamasca
Chitarrista tra gli anni Sessanta e Settanta, è stato fondatore del gruppo beat accanto al fratello Bruno e a Roby Facchinetti
Foto in apertura dal sito Gente Vecchia (Old People)
Se n'è andato a 89 anni Gino Frigeni, tra le colonne portanti e uno dei capitoli più significativi della musica bergamasca. Chitarrista tra gli anni Sessanta e Settanta, è stato infatti fondatore del gruppo beat I Monelli, accanto al fratello Bruno e a Roby Facchinetti.
Come riporta L'Eco di Bergamo, Frigeni è nato a Curnasco di Treviolo nel 1935; è un "figlio d'arte": il padre, infatti, suonava chitarra e mandolino nell'orchestra Estudiantina. Crescendo, la sua passione per la musica si intensifica: fonda nel 1958 i Gimut, tre anni più tardi I Monelli.
Al basso e al canto c'è il fratello Bruno, alla batteria Maurizio Battaglia, insieme a un giovane Camillo Facchinetti, ora più conosciuto come Roby dei Pooh. La band sembra decollare: viene ospitata al Musichiere di Mario Riva, sbarca alla Fiera dei Sogni con Mike Bongiorno.
Si sciolgono I Monelli, nel 1975 lo stop
Ma I Monelli iniziano presto a sciogliersi, tra chi parte come militare e chi lascia il gruppo. Gino è il collante che tiene insieme tutto. Cambiano i tempi e anche Frigeni, infine, si arrende alla nuova musica. Ci riprova con i Modulo 5 e il loro rhythm'n'blues, poi con i 20° Secolo che diventano 20° Secolo General Music.
Infine, nel 1975 Gino appende la chitarra al chiodo. Ma tramanda la passione per la musica al figlio Fabrizio, oggi noto musicista nonché produttore, manager e talent scout. Frigeni ha anche lasciato un'importante eredità: è il libro Bergamo di note - Novant’anni di pop, folk, rock, jazz fra le Alpi e la pianura (ed. Grafica & arte), realizzato con Franco Dassisti.
L'ultimo saluto a Gino Frigeni sarà domani, sabato 27 aprile, alle 15 nella chiesa parrocchiale di Curnasco di Treviolo.