Sony sorpassa Nintendo
Dopo 8 anni la casa di Super Mario ha perso il primato nella classifica delle console più vendute al mondo. Forte del successo della nuova PS4, ora è il colosso creatore della Playstation a occupare la vetta.
I dati sono arrivati proprio a ridosso dell’E3, la più grande fiera videoludica al mondo, e parlano di un passaggio epocale in cima alla classifica delle compagnie che hanno venduto più console nel mondo: dopo otto anni di predominio assoluto di Nintendo, ora lo scettro è passato in mano a Sony. Secondo l’agenzia giapponese Nikkei, nell’anno fiscale 2013 la Sony ha dominato il mercato, piazzando 18,7 milioni di dispositivi. Il tutto alimentato dal grande successo della nuova PS4 (lanciata a novembre 2013 in Europa) della quale sono state vendute quasi 7 milioni di unità al 31 marzo scorso, e dalla tenuta della Playstation Vita, che, pur avendo perso il 20% di quota di mercato, ha tenuto rispetto alle console portatili dei concorrenti. Nintendo dal canto suo è riuscita a vendere 16,31 milioni di unità: un rallentamento dovuto al calo delle Nintendo 3DS e ai tanti problemi incontrati dalla Wii U (che è stata lanciata un anno prima della PS4, e fatica a replicare il successo di massa delle precedenti Wii).
Era dal 2005 che Sony non dominava nel mercato globale delle console: all’epoca la PlayStation 3 aveva avuto un successo sotto le attese e Wii e Ds aveva guadagnato importanti fette di mercato. Con il passaggio all’ottava generazione di console le carte si sono di nuovo rimescolate tra i due colossi giapponesi.
Sony ha fatto meglio anche di Microsoft nonostante quest’ultima abbia lanciato, sempre a fine novembre 2013, Xbox One che sta riscontrando un buon successo. Restano invece sempre deboli le vendite della Wii U: nonostante sia arrivata sul mercato un anno prima (novembre 2012) rischia di essere presto superata anche dal nuovo dispositivo Microsoft.
Subito dopo l’uscita dei dati sul sorpasso di Sony, Nintendo ha annunciato la chiusura della propria sede europea in Germania: 130 posti di lavoro sono ora a rischio. La scelta è motivata anche dal profondo rosso fatto registrare nell’ultimo anno fiscale: una perdita di 23,2 miliardi di yen (pari a circa 224 milioni di euro). Ad alimentare sospetti sulla tenuta di Nintendo c’è stata anche la scelta del presidente Satoru Iwata di saltare l’appuntamento con l’E3, per motivi di salute che però non sembrerebbero seri. Ad ogni modo la casa di Super Mario ha occupato uno spazio considerevole nella fiera di Los Angeles, puntando soprattutto sul lancio imminente di Super Smash Bros 4. Come ha sottolineato un analista di IDC alla BBC, “si tratta di un titolo da tenere d’occhio, perché fa parte di una serie epica”. Allo stesso tempo però dice: “è difficile prevedere se basterà a rovesciare la crisi di Nintendo. La mia previsione è che la Wii U arriverà al terzo posto”.
Il settore delle console, tuttavia, continua a scontrarsi con la dura concorrenza opposta dai videogame offerti sugli smartphone, spesso gratis e sempre più diffusi. Al punto che tutte le strategie dei principali player sono sotto continua evoluzione, come l’offerta - osserva il Nikkei - di nuovi servizi, tra cui i giochi basati sul cloud per attirare nuovi giocatori.
Il quotidiano nipponico, infine, stima che Sony possa tenere la leadership anche per tutto l’esercizio fiscale in corso visti i piani con poche novità da parte di Nintendo.