Storia, presente e patrimonio della Fondazione Azzanelli Cedrelli
Martedì 8 luglio è stata reso pubblico dal Comune di Bergamo l’avviso per presentare le candidature per la «Nomina e designazione dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni». Tra queste figura la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati e per la Salute dei Fanciulli, con sede in via Angelo Mai. Si tratta di un ente assistenziale di recente costituzione, poco conosciuto, che tuttavia affonda le sue radici in una lunga storia di solidarietà che ha interessato sia la città che la provincia. Lo presentiamo per punti. La nomina dei rappresentanti della città di Bergamo è attesa in questa settimana.
Come e quando è nata. La Fondazione Azzanelli Cedrelli è nata nel 2004, con la riforma degli ex I.P.A.B. (Istituti Pubblici di assistenza e beneficienza), dalla fusione dell’Opera Pia Azzanelli Cedrelli, che iniziò ad esercitare attività benefica già nel 1604 quando era ancora Ospedale Azzanelli; dell’Istituto Celati, utilizzato come orfanotrofio e scuole elementari a partire dal 1863; e dell’Opera Bergamasca per la salute dei Fanciulli, nata nel 1862 come “Comitato Scrofolosi” per opera del primo sindaco di Bergamo, Gian Battista Camozzi Vertova.
Qual è il suo scopo. La Fondazione Azzanelli Cedrelli non ha scopo di lucro e non può distribuire utili. Persegue esclusivamente progetti di solidarietà sul territorio bergamasco. Il suo scopo, come afferma il presidente uscente Aldo Ghilardi, è quello di «ricavare dal bene ricevuto, altro bene». Le principali attenzioni sono rivolte verso i settori dell’assistenza socio-sanitaria, dell’istruzione, della formazione e della promozione della cultura.
Chi la governa. Il Consiglio di Amministrazione è composto da sette membri, cinque dei quali nominati dal sindaco di Bergamo, al quale spetta anche la scelta del presidente e del suo vice; da un membro designato dal presidente della Provincia, e da un membro indicato dall’Italcementi S.p.a. L’attuale Consiglio, che sta operando in amministrazione straordinaria, in quanto sono scaduti i cinque anni di mandato, è composto, oltre che da Ghilardi, da Giovanni Manzoni (vicepresidente), Benedetta Baracchi, Giancarlo Galimberti, Mario Mora (Italcementi), Daniele Nembrini (Provincia) e Alessandro Zanini.
Il patrimonio. Il patrimonio della Fondazione Azzanelli Cedrelli è composto da:
- una settantina di appartamenti, affidati in locazione a canone calmierato, nei comuni di Bergamo, Carobbio degli Angeli, Martinengo, Paladina, Pedrengo, Verdello, Verdellino e Trescore Balneario;
- terreni agricoli nei comuni di Carobbio, Entratico, Gorlago, Zandobbio e Trescore;
- palazzo Mosconi-Celati a Trescore, edificio di grande valore storico-architettonico, in fase di ristrutturazione;
- polo Geriatrico Riabilitativo di Bergamo “Nuovo Gleno” (una delle tre palazzine), che la Fondazione Azzanelli Cedrelli ha realizzato e affidato in comodato d’uso gratuito per 50 anni alla Fondazione “Carisma” (Fondazione Casa di Ricovero Santa Maria Ausiliatrice di Bergamo), con un accordo di programma siglato il 30 gennaio 2009, e che da settembre sarà operativo. La struttura ha un valore di circa 13 milioni di euro.
Negli ultimi cinque anni, gli investimenti effettuati hanno portato la Fondazione a un raddoppio del proprio patrimonio immobiliare, passando da 26 milioni agli attuali 40 milioni di euro.
Le ultime operazioni. I maggiori investimenti patrimoniali sono stati possibili grazie all’alienazione dell’ex-colonia marina di Celle Ligure-Varazze, che ha fruttato circa 14 milioni di euro alla Fondazione Azzanelli Cedrelli e circa 7 milioni all’Italcementi, che li ha poi donati per la realizzazione del Nuovo Gleno.
Il primo lotto di lavori di ristrutturazione di Palazzo Mosconi-Celati ha previsto un esborso di 2,4 milioni di euro (rifacimento del tetto e delle facciate). I lavori termineranno nel mese di ottobre. Per la Cascina Agnelli, a Trescore, inserita in un accordo di progrmma con il Comune di Trescore che prevede la ristrutturazione e nuove edificazioni per 11mila mq, è previsto un investimento di 6 milioni di euro. A Carobbio degli Angeli l’opera di ristrutturazione della Cascina Torrazza ha portato a una spesa di 300mila euro. Stessa cifra per i miglioramenti di altri immobili. Sono stati effettuati anche lavori di sistemazioni di alcuni appartamenti in Città Alta che sono costati 800mila euro.
Le collaborazioni e gli aiuti. La Azzanelli Cedrelli collabora in particolare con l’ASL e con il Comune di Bergamo. Ha partecipato a progetti socio-assistenziali promossi da enti pubblici stanziando circa 1.350.000 euro, in particolare per l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, per lo Sportello di ascolto psicologico, per l’Ente Turismo Sociale Italiano (per favorire accesso alla residenza “La Farfalle” di Malerba del Garda), e per l’Associazione Spazio Autismo, nel progetto di musicoterapica “La Nota in più”. Altri contributi sono stati versati a diverse realtà della città e della provincia per la realizzazione di progetti educativi.