Super Gomez, nel nome del Papa e dell'Atalanta

Adesso è ufficiale: così, si gioca a calcio soltanto in Paradiso. L’Atalanta spettacolo che ha demolito il Palermo, continua a stupire soltanto chi non la segua passo dopo passo in questa stagione storica che proprio un girone fa, dopo che i siciliani vinsero a Bergamo, cambiò totalmente marcia. L’Atalanta è in copertina anche sulle testate che, in passato, hanno ripetutamente sputato veleno su Bergamo, sulla società e sulla Curva Nord e ora sgomitano per ingraziarsi la piazza, sperando che i tifosi abbiano scarsa memoria. L’Atalanta è in copertina per i risultati, il gioco, gli interpreti, l’esaltazione del Modello Zingonia che trova in Gasperini la guida ideale.

La squadra è meravigliosamente quarta in classifica, almeno sino alla conclusione del posticipo Lazio-Milan; ha inanellato la sesta vittoria esterna in campionato (la quattordicesima complessiva); Gomez è andato in gol per la nona volta (nuovo primato personale e ci sono ancora 14 partite da giocare); Cristante ci ha messo solo otto minuti, da quando è entrato, per siglare la prima rete nerazzurra con un’azione che rilancia tutto il suo talento, incompreso dal Benfica e sconosciuto ad un Pescara travagliato da una crisi senza fine.

L’elogio del collettivo oggi non può e non deve sopraffare l’encomio di Gomez, autentica pasta di Capitano, protagonista della migliore stagione della sua carriera. Nei giorni scorsi ho incontrato Pietro Lo Monaco, amministratore delegato del Catania, l’uomo che ha scovato l’argentino nel San Lorenzo, la squadra di cui Papa Francesco è tifoso e al quale il Numero 10 dell’Atalanta è devotissimo. Era il 2010. “Lo pagammo 1 milione e 250 mila euro - ha sorriso Lo Monaco - mai soldi furono spesi così bene, considerato ciò che il Papu ha dato al Catania e ciò che sta facendo con la squadra di Gasperini”. Volando bassi e considerate alcune esorbitanti valutazioni del mercato, oggi Gomez, che il 15 febbraio compie 29 anni, vale almeno venti volte tanto. Ma, soprattutto, oggi Gomez è il miglior esterno d’attacco del campionato e uno fra i più forti d’Europa. Dove l’Atalanta conta sempre più chances di mettervi piede. E sarà bellissimo.