Il super treno da 320 km/h con un tocco di glamour italiano
Mentre a Bergamo e in molte città del Nord Italia, il maltempo, i soliti malfunzionamenti e gli scioperi stanno mettendo in ginocchio il sistema ferroviario con conseguenti (comprensibili) ire dei pendolari, a Londra, precisamente alla stazione di St. Pancras, giovedì 13 novembre è stato presentato dalla Eurostar il primo, nuovissimo e scintillante E320, il convoglio che, dalla metà del 2015, sfreccerà sulle linee Londra-Parigi e Parigi-Bruxelles, passando per Lione, Avignone e Marsiglia. Nel 2016 giungerà anche ad Amsterdam, toccando Anversa, Rotterdam e l’aeroporto di Schipol. Parlando di questo treno, “sfrecciare” è il verbo giusto da usare visto che, come lascia intuire il nome con cui è stato battezzato dall’azienda produttrice Siemens, arriva a toccare i 320 chilometri orari. E poco importa se, attualmente, sulle tratte indicate, il massimo della velocità è di 300 chilometri orari e, nel tunnel della Manica, il limite è di 160. La cosa che conta è che Eurostar, che aveva già annunciato l’acquisto di 10 E320 con un esborso di circa 550 milioni di sterline, ha reso noto di averne prenotati altri 7 con la volontà di rinnovare la gran parte della propria flotta e di guardare al futuro a 20 anni dal suo primo viaggio e dopo che, nel 2013, ha toccato quota 10 milioni di passeggeri.
Il futuro su rotaie. L’E320 è, di fatto, il nuovo arrivato della famiglia Siemens Velaro, i treni ad alta velocità che la casa costruttrice tedesca ha immesso nel sistema ferroviario ad alta velocità teutonico dal 2000 e diventati protagonisti anche in Cina e Russia. E320 è però un nuovo arrivato di gran classe, oltre che funzionale. Il treno ha infatti subito una completa riprogettazione rispetto ai suoi “parenti” più prossimi e può trasportare circa il 20% di passeggeri in più, arrivando a 900 posti, che è, per intenderci, quasi il doppio del numero di passeggeri che accoglie un Jumbo Jet, uno degli aerei più usati per molte tratte europee. Una delle principali caratteristiche dell’E320 è la sua interoperabilità, nel senso che è stato studiato, progettato e realizzato in modo tale da poter essere utilizzato, senza problemi di alcun tipo, su tutte le tratte ad alta velocità attualmente presenti in Europa: con i suoi 8 diversi pantografi (elemento che permette di captare l’energia), può essere usato su diversi sistemi di alimentazione.
Se le caratteristiche tecniche sono all’avanguardia, gli interni non sono da meno. Già Eurostar forniva un’ottima esperienza di viaggio, ma con gli E320 si è stati particolarmente attenti alle esigenze degli utenti. Come conferma uno dei dirigenti della compagnia ferroviaria, Andy Slater, da alcuni sondaggi era stato riscontrato il desiderio, da parte dei passeggeri, di avere spazi più ampi, meno oppressivi. Per questo si è deciso di riprogettare anche i sedili (tutti reclinabili), oltre agli spazi interni alle carrozze, più ariosi e aperti. Punti di forza sono anche le prese usb presenti in ogni posto e la connessione Wi-Fi gratuita in tutto il convoglio. Una manna dal cielo per i tanti viaggiatori d’affari, che potranno così godersi il loro viaggio tra Londra e Parigi in piena comodità, oltre che guadagnando 15 minuti di tempo rispetto a quanto accade ora. È previsto un portale internet comune per chi navigherà sul treno, che fornisce informazioni live su meteo e destinazioni. Le porte sono tutte automatiche e lo spazio per i bagagli è stato ampliato.
Il tocco di classe italiano. Se tutto questo sembra, a noi pendolari italiani, un mondo lontano, in realtà c’è un po’ d’Italia anche nell’E320. Il design, infatti, è stato totalmente curato dalla Pininfarina, che è passata da Ferrari e Maserati ai treni per Eurostar. Certamente non un passo indietro, data l’importanza che ha, in diversi Stati europei, il sistema ferroviario. La locomotiva, con la sua forma allungata e molto appuntita che ha portato gli osservatori anglosassoni a definire l’E320 “uno squalo su rotaie”, è il perfetto mix di design e aerodinamica, ma con un tocco di alta ingegneria: permette di risparmiare molta energia, riducendo al minimo possibile l’attrito e il rumore. Pininfarina ha dato quel tocco di glamour che era ciò che richiedeva Eurostar alla Siemens, rinnovando anche gli spazi comuni dei passeggeri, ovvero il vagone bar-ristorante e i servizi igienici, diventati eleganti e funzionali allo stesso tempo.