Le primarie a gennaio 2016

Ted Cruz, da Cuba a Washington Un conservatore per la Casa Bianca

Ted Cruz, da Cuba a Washington Un conservatore per la Casa Bianca
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Il senatore Repubblicano Ted Cruz vuole diventare presidente degli Stati Uniti d’America. Lo ha annunciato a sorpresa il 22 marzo scorso ed è il primo candidato ufficiale alla corsa per la Casa Bianca, che inizierà con le primarie di gennaio 2016. Cruz ha 44 anni ed una laurea in legge ad Harvard, ha origini cubane ma è nato in Canada. Sua madre è americana, mentre il padre era fuggito dall'isola caraibica poco prima della rivoluzione castrista. Ted nel 2014 ha rinunciato alla doppia cittadinanza canadese-americana, mantenendo solo la seconda, dopo che, nel 2012, è diventato senatore del Texas, il più giovane di tutti gli Stati Uniti.

Repubblicano conservatore. In precedenza aveva lavorato per la campagna elettorale di George W. Bush e ricoperto diversi incarichi politici sempre in Texas. Appartiene all’ala “conservatrice” dei Repubblicani, molto popolare tra i cosiddetti ”Tea Party”, la corrente più estremista della destra (che ormai è quasi un’organizzazione parallela rispetta al Partito Repubblicano). Cruz è noto per la sua decisa opposizione alla riforma sanitaria di Obama e per le battaglie sull’immigrazione. È un convinto difensore del diritto alla detenzione di armi, si oppone all’aborto (con la sola eccezione del caso in cui la gravidanza minacci la vita della madre) ed è contrario alla legalizzazione delle droghe leggere.

 

 

Il tweet della candidatura. «Sto correndo per la presidenza e spero di ricevere il vostro sostegno», così Ted Cruz ha battuto tutti sul tempo, annunciando la propria candidatura sul celebre social network Twitter. Negli ultimi due anni, il senatore Cruz ha “sondato il terreno”, facendo diverse visite negli stati che per primi ospiteranno le primarie dei Repubblicani: dallo Iowa (dove è stato 9 volte), al New Hampshire e al South Carolina (5 volte). Secondo un sondaggio di NBC-News-Wall Street Journal, il 40% dei votanti alle primarie repubblicane potrebbe supportare la corsa di Cruz, mentre il 38% non sarebbe disposto a sostenerlo. «Credo nell’America e nella sua gente e credo che possiamo rialzarci e rinnovare la nostra promessa. - dice Cruz in un video di 30 secondi postato sempre su Twitter - Per far tornare grandi gli USA serve una nuova generazione di conservatori coraggiosi e io sono pronto a guidare la battaglia».

Ted Cruz
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(AP Photo/Jim Cole)

Ted Cruz
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(AP Photo/Andrew Harnik)

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(AP Photo/Pablo Martinez Monsivais, File)

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(AP Photo/Caledonian-Record,Paul Hayes)

I concorrenti. Cruz è solo il primo concorrente di una gara che si preannuncia molto affollata. L’attuale favorito dell’ala “moderata” dei Repubblicani è Jeb Bush, il fratello del più celebre George W. Bush, il cui nome è affiancato da quello del governatore del Winsconsin Scott Walker. Ci sono, però, anche altri nomi: Rand Paul, oculista del Kentucky ed esponente dei “libertari”, (ala repubblicana che vorrebbe il minor ruolo possibile del governo federale); Mike Huckabee, ex governatore del Wisconsin e popolare opinionista tv; Ben Carson, chirurgo di colore molto famoso; e Rick Santorum, ex senatore della Pennsylvania, Tutti esponenti della “destra sociale” (cioè i repubblicani di ispirazione religiosa). Fra i democratici la principale candidata è l’ex First Lady Hilary Clinton, colpita nelle ultime settimane dallo scandalo email: quando era Segretario di stato aveva usato la casella di posta elettronica privata per comunicazioni di lavoro. La Clinton però non ha ancora fatto alcun annuncio ufficiale, si attende per aprile la sua decisione.

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