L'addio

Treviglio piange Emi, tra i fondatori del bar Jammin’

È morto venerdì 16 ottobre Emilio Nissoli, 54 anni, anima del bar (già negozio di dischi) di piazzetta Santagiuliana

Treviglio piange Emi, tra i fondatori del bar Jammin’
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Una malattia brevissima e micidiale, che nel giro di poche settimane non gli ha lasciato scampo. È morto la sera di venerdì 16 ottobre Emilio Nissoli, uno dei fondatori e delle anime del Jammin’  il bar (già negozio di dischi) di piazzetta Santagiuliana, a Treviglio.

Cinquantaquattro anni, una vita  passata dietro al bancone, tutti a Treviglio conoscevano “Emi”. La sua vita era il bar della piazzetta, con i suoi riti quotidiani e i tanti volti di una folla eterogenea e allegra, ad ogni ora del giorno.

Trevigliese doc,  un passato da allenatore del minibasket agli albori della squadra cittadina,  aveva aperto il negozio insieme a Roberto Conti (il “Big” per tutti) nell’ottobre del 1995. Vendeva dischi, musicassette, compact disc, ma anche i primi giochi per consolle, oltre che biglietti per spettacoli, concerti ed eventi sportivi. La prima sede del negozio era in una traversa di via Roma. Si spostò in piazzetta Santagiuliana nel 1999. Nel 2007, poi, sempre a ottobre, l’attività si allargò e con l’ingresso di Samuele Anghinoni divenne il bar che è ora, anche se alle spalle del bancone e nelle vetrine i dischi in vinile e i cd appena usciti fanno ancora mostra di sé.

Appassionato di meteorologia, non c’era inverno in cui Emi non pronosticasse, con febbrile attesa, una di quelle belle, grandi nevicate che nella Bassa ormai non si vedono più da troppi  anni. E raccontava spesso quanto amasse camminare sulla neve fresca, per le strade e le campagne della sua Treviglio, insieme al suo cagnolone Gastone, morto lo scorso agosto. La malattia, fulminante e scoperta poche settimane fa, l’ha strappato alla vita troppo presto. Nemmeno il tempo di rivedere un altro inverno.

I funerali si celebrano lunedì alle 10.30 in San Pietro. In queste ore, a salutarlo nella camera ardente allestita alla Casa funeraria Rivoltella di via Terracini, al Pip, sono stati centinaia gli amici e clienti increduli.

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