Un 18enne bergamasco blocca il film anti vaccini nella Bassa
«Vaxxed», il film anti vaccini, bandito dalla programmazione del cinema «Ariston», grazie all’impegno di uno studente 18enne. Ha scritto a chiunque avesse voce in capitolo pur di vedere depennata la pellicola dal palinsesto del cinema trevigliese e alla fine, dopo aver fatto insorgere il web, è riuscito nel suo intento. Lui è Leonardo Papini, 18 anni, studente al quinto anno del liceo «Simone Weil». Il tema è quello, particolarmente attuale e scomodo, delle vaccinazioni.
«Un paio di settimane fa stavo scorrendo la programmazione del cinema e ho notato che il 21 giugno sarebbe stato proiettato il film “Vaxxed” e ho subito deciso di fare qualcosa, non potevo far finta di nulla». La pellicola, infatti, sostiene la tesi di Andrew Wakefield, il medico inglese radiato per una pubblicazione del 1998 in cui sosteneva la correlazione, oggi smentita, tra il vaccino trivalente Mpr (morbillo, parotite, rosolia) e la comparsa di autismo e malattie intestinali. Nel 2004 il giornalista Brian Deer condusse un'accurata inchiesta che mise in evidenza come la ricerca di Wakefield fosse stata condotta in modo irregolare, con finalità prevalentemente economiche. «Ho scritto subito al direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest Elisabetta Fabbrini, ma non ho ricevuto nessuna risposta - ha aggiunto - Così ho scritto anche al sindaco Juri Imeri e al consigliere comunale del Pd Erik Molteni, oltre che al gruppo Lega Nord e Partito Democratico. Anche qui non mi ha risposto nessuno, ma giovedì scorso il film è stato rimosso dalla programmazione».
Una battaglia, quella di Leonardo, nata semplicemente dal uno spiccato senso civico: «La mia intenzione era solo quella di combattere la diffusione di questo film che sostiene una teoria che non ha nessuna base scientifica - ha proseguito - Ho saputo che il proprietario del cinema è stato duramente attaccato e mi dispiace, non era questo il mio obiettivo». Effettivamente l’«Ariston Multisala» è stato subissato di mail tanto che la stessa direzione aveva deciso in autonomia di rimuovere «Vaxxed» dalla programmazione. Pare, infatti, che sia stato chiesto un dibattito prima della proiezione del film e ricevuta risposta negativa la direzione avrebbe deciso di non dare spazio alla pellicola. Domenica, intanto, il 18enne ha ricevuto due telefonate importanti: prima il ministro della Salute Beatrice Lorenzin e poi di Roberto Burioni medico, ricercatore e professore di Microbiologia e Virologia all’Università Vita-Salute San Raffaele che si sono complimentati con il 18enne per aver combattuto (e vinto) questa prima importante battaglia. Non si tratta, tra l’altro, del primo episodio di protesta nei confronti di questo film: anche in altre città italiane la sua proiezione è stata sospesa e annullata in seguito a forti critiche dal pubblico.