Il lutto

Una vita fra pane e sport, Gandino piange il fornaio Paolo Imberti

Colpito da una malattia, se ne è andato uno dei titolari della storica attività sul sagrato della Basilica. Vicino allo sport, vantava medaglie nel tiro con l'arco

Una vita fra pane e sport, Gandino piange il fornaio Paolo Imberti
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di Giambattista Gherardi

Una presenza immancabile nella quotidianità dei gandinesi, impegnato nel negozio sul sagrato della Basilica che ora perde un pezzo della sua storia. È morto a Gandino, a seguito di una malattia che non gli ha dato scampo, Paolo Imberti, 71 anni, titolare de “Il Fornaio”, la panetteria che per decenni ha portato avanti con i fratelli, affiancato anche dalla moglie Milli.

Un’attività storica per Gandino, legata al quotidiano dei prodotti da forno, ma anche e soprattutto alle tradizioni più antiche. Pare tuttora di vedere Paolo davanti al suo forno, pronto a mostrare con orgoglio le sue “cruche” del venerdì santo, immortalate da Marco Mazzoleni per la rivista Orobie nel 2014.

I fratelli Imberti (Paolo, Mauro, tuttora attivo, e Giuseppe, morto prematuramente anni fa, oltre alle sorelle Mari e Carmen) erano gli eredi, anche nella ragione sociale dell’attività di mamma Santa Brignoli, anch’essa attiva per tanti anni nel negozio ai piedi del sagrato, con invidiabile vista panoramica sulla Basilica.

Paolo Imberti amava la vita all’aria aperta e nel tempo aveva sostenuto lo sport locale, in particolare il calcio in oratorio, oppure la tradizionale Corsa delle Uova. In prima persona aveva fatto parte della squadra agonistica e del Gruppo Storico della Compagnia Arcieri Valgandino. Nel 2012 aveva ottenuto anche brillanti risultati in gara, ottenendo il bronzo ai campionati europei e l’argento ai campionati italiani nella specialità Arco Compound Veterani. La vittoria era sfuggita all’ultima freccia, complice un meteo proibitivo, ma la soddisfazione e un orgoglioso sorriso avevano prevalso come sempre.

I funerali di Paolo Imberti saranno celebrati mercoledì 27 luglio alle 14.30 nella Basilica di Gandino. La sala sarà visitabile presso la Casa del Commiato di Albino a partire da martedì 26 luglio.

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