In Calabria

Yuri Nozari di Comun Nuovo, l'uomo che dal cielo scova gli incendi (con il drone)

Il volontario in prima linea per combattere le fiamme, spesso dolose. Appello ai giovani: «Fatevi avanti, c'è sempre bisogno»

Yuri Nozari di Comun Nuovo, l'uomo che dal cielo scova gli incendi (con il drone)
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di Andrea Carullo

Il fuoco si diffonde in lontananza mentre interi boschi bruciano, avviluppati nelle fiamme. Questo uno degli scenari che il Sistema Nazionale d’Emergenza (Sne) si trova ad affrontare ogni giorno in Calabria, dove spesso i volontari si trovano a dover domare incendi di natura dolosa. Tra loro anche tre bergamaschi, tra cui Yuri Nozari, residente a Comun Nuovo e membro parte della Protezione Civile di Spirano.

A destra Yuri Nozari, il volontario di Comun Nuovo, insieme a Gianluca Bettinelli dell'Sne

Da quanto tempo si trova in Calabria per dare una mano come volontario?

«Sono qui dal 21 luglio. Tornerò in Lombardia una settimana per prestare servizio alla festa di San Rocco, dopodiché tornerò subito qui e ci resterò fino al 28. Con me ci sono anche altri due bergamaschi, Gianluca Bettinelli e Efrem Paris, che arriverà questo weekend. Loro, come tutti i volontari, si fermano una settimana, mentre io e gli altri specialisti antincendio ci fermiamo di più».

Da quando è un volontario e qual è la motivazione che l’ha spinta a diventarlo?

«Dal 2003, ho sempre avuto questa passione e la volontà di aiutare gli altri, di essere d’aiuto alla comunità. Questo è il secondo anno che opero con Sne contro gli incendi in Calabria».

Com’è la situazione lì?

«Non è facile. Purtroppo gli incendi sono al 90 per cento dolosi e vengono fatti per diverse ragioni, a volte per faide tra proprietari, a volte per allontanare i cinghiali dagli allevamenti e altre volte perché si è convinti che bruciando tutto poi la terra sarà più prospera per i pascoli. Noi come gruppo ci occupiamo dell’antincendio, io personalmente piloto dei droni con i quali monitoriamo le zone maggiormente colpite. Abbiamo in contatto altro personale che, attraverso una control room, vede esattamente ciò che vedo io e può mandare aiuti».

È possibile cogliere sul fatto chi provoca questi incendi?

«Sì, ma è molto difficile. Quest’anno non ci è capitato ma l’anno scorso sì, in questi casi si consegna il video alle autorità competenti, vengono chiamate le forze dell’ordine e si procede legalmente. Qui c’è una campagna di tolleranza zero, persino il classico padrone di casa può essere multato se scoperto a bruciare anche delle sterpaglie nel proprio terreno».

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