Il caso

A Dalmine non si placa lo scontro politico sulla vendita dell’area feste di via Stella Alpina

La turbolenta seduta del 19 novembre continua a generare polemiche sulla correttezza procedurale e sulla compattezza della maggioranza

A Dalmine non si placa lo scontro politico sulla vendita dell’area feste di via Stella Alpina

Non si placano le tensioni politiche a Dalmine attorno alla vendita dell’area feste di via Stella Alpina, inserita nel Piano delle alienazioni approvato durante la convulsa seduta del Consiglio comunale del 19 novembre.

È in quella occasione che le liste di minoranza Pd e Nostra Dalmine avevano abbandonato l’aula per contestare presunte irregolarità procedurali. A sorpresa, insieme a loro era uscito anche il capogruppo di Fratelli d’Italia Gianluca Iodice. Un gesto interpretato da più parti come il segnale di una frattura interna alla maggioranza.

Dopo alcuni giorni di silenzio, Iodice aveva però negato qualsiasi ipotesi di crisi nel centrodestra «che resta compatto come in precedenza» e aveva rivendicato la piena fiducia nella vicesindaca Sara Simoncelli, spiegando la sua uscita come una «remora procedurale». Una versione che non ha convinto le opposizioni.

Gianluca Iodice

«Le dichiarazioni del capogruppo di FdI mi sorprendono molto – dichiara il capogruppo del Pd Renato Mora –. Durante la caotica seduta di Consiglio comunale che ha approvato la vendita dell’area feste, la tensione e l’imbarazzo nella maggioranza erano evidenti. Proprio per i dubbi sulla correttezza procedurale, la scelta di lasciare l’aula prima del voto era quella giusta. Chi è rimasto se ne assumerà la responsabilità davanti ai cittadini e alle cittadine».

Il riferimento riguarda i consiglieri Dario Carnevali, Patrick Lardo, Deborah Maffeis, Elisabetta Ricchiuti e Mirco Rossi (Lega), la consigliera Marzia Manzoni (Forza Italia) e il consigliere Roberto Colleoni (Fratelli d’Italia), che con il loro voto favorevole hanno reso possibile l’approvazione della vendita dell’area feste.

Gli fa eco il segretario di Circolo Francesco Caldarone (…)

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