il nodo del dibattito

A Osio Sopra ci sono dei dubbi sul nuovo regolamento riguardante i patrocini

Approvato un anno fa, ha bisogno di correttivi su chi, entro quando e come può farne richiesta. L’opposizione non è convinta di nulla

A Osio Sopra ci sono dei dubbi sul nuovo regolamento riguardante i patrocini
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di Marta Belotti

Era stato approvato a marzo 2024, giusto un anno fa, ma ora il “Regolamento per la concessione di contributi e benefici economici a enti pubblici, privati e associazioni” di Osio Sopra cambia.

In sede dell’ultimo consiglio comunale sono state approvati «dei piccoli correttivi», come da definizione dell’assessore al Sociale Laura Misani che ha esposto le novità. Ha spiegato: «Ci siamo accorti che alcuni aspetti del regolamento confliggono con altri regolamenti specifici nell’uso di determinate aree. Per esempio quello della concessione dell’area feste è un regolamento un po’ più stringente. Abbiamo deciso che, qualora si creino delle situazioni di conflitto fra due norme, vada rispettato il regolamento proprio delle strutture comunali. Questo infatti viene considerato come più specifico, quello comunale invece dà indicazioni di massima».

Non solo, la giunta ha deciso di estendere la concessione del patrocinio, oneroso e non, anche alle persone fisiche, possibilità prima non contemplata.

L'assessora comunale di Osio Sopra, Laura Misani

«Pensiamo che anche i cittadini privati possono avere capacità di fare cose interessanti - ha spiegato Misani -. Abbiamo fatto delle modifiche anche sulle tempistiche per le richieste, da fare non più almeno 45 giorni prima dell’evento, ma 30 e deciso di contemplare e ammettere le spese relative ad acquisto di generi alimentari. Per esempio, l’associazione che organizza casoncello gratuito è giusto che abbia un rimborso almeno sulla materia prima».

La consigliera comunale di Osio Sopra, Alessandra Bertolotti

Alcune di queste novità non hanno convinto l’opposizione di “Osio Insieme”, in particolare la consigliera Alessandra Bertolotti, che ha sottolineato: «Non sono convinta del fatto che sia così semplice e che si possano effettivamente rimborsare i costi di materiale come il cibo per esempio, anzi mi pare che la Corte dei Conti non lo preveda esplicitamente. Sarebbe necessario fare ulteriori verifiche».

Su questo, effettivamente, Misani si è riservata di approfondire (...)

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