A Osio Sopra nasce la nuova lista "Osio Insieme": Maurizio Rondi è il candidato sindaco
Manager dal '96, ora vuole mettersi in gioco per il paese dove è nato e cresciuto. «Servono spazi per le associazioni e per il confronto»
di Marta Belotti
Maurizio Rondi, 63 anni, da quarant'anni lavora nel campo industriale e dal '96 è anche manager. Nato e cresciuto a Osio Sopra, precisamente nelle cascine in zona Rasica, sarà lui a guidare la squadra che si presenterà alle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno prossimo contro "Vivere Osio", lista guidata dal candidato sindaco Luca Colleoni, attualmente nel gruppo di maggioranza come presidente del Consiglio comunale. Per ora, non sembrano esserci altre liste in corsa.
La lista "Osio Insieme"
Se Colleoni, pur avendo deciso di proporre una nuova lista, si definisce in continuità con l'esperienza dell'amministrazione Pelicioli, Rondi invece decide di proporre un'esperienza «completamente nuova». Si tratta della lista "Osio Insieme" accompagnata dal motto: «Il paese che vorrei».
Il gruppo è nato a seguito del percorso intrapreso a gennaio e che in cinque incontri ha interloquito con le diverse realtà del territorio su cinque temi fondamentali (anche se i primi confronti risalgono a un anno fa). Della lista farà parte Federica Caglioni, attuale consigliera d'opposizione per "Osio Aperta verso il Futuro".
Esperienze precedenti
Il candidato sindaco non ha alle spalle esperienze amministrative e non ha tessere di partito in tasca. Rivela: «Già per le scorse elezioni (quelle del 2019, ndr) avevo pensato di mettermi in gioco, ma poi era subentrato un progetto lavorativo che prevedeva la mia presenza all'estero e così avevo desistito. Ora, dopo più di quarant'anni di lavoro, sento il desiderio di voler fare qualcosa per il mio paese».
Associazioni e partecipazione
Nei cinque incontri svolti tra il mese di gennaio e di febbraio, Rondi ha avuto occasione di ascoltare i cittadini e iniziare a pensare a un programma: «Due sono i temi emersi e sui quali intendo intervenire: l'assenza di spazi per le associazioni e il forte bisogno della popolazione di opportunità di confronto con l'amministrazione. Per entrambi questi bisogni si può intervenire subito con soluzioni immediate».