L'onta

A Sarnico basta "sindaco emerito". L'ira di Bertazzoli: «Lo sono e continuerò a esserlo»

Il primo cittadino Vigilio Arcangeli ha parlato di uso improprio da parte del suo predecessore, ma l'avversario respinge le accuse

A Sarnico basta "sindaco emerito". L'ira di Bertazzoli: «Lo sono e continuerò a esserlo»
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A Sarnico, la maggioranza del sindaco Vigilio Arcangeli, lo scorso lunedì 30 settembre, ha votato per l'abrogazione dell'articolo 16bis dello Statuto comunale, che stabiliva come al termine del proprio mandato ogni primo cittadino avrebbe ricevuto il titolo onorifico di "Sindaco Emerito".

Una decisione che ha provocato le ire del predecessore di Arcangeli, nonché suo avversario, Giorgio Bertazzoli, che sembra non aver preso molto bene questa scelta.

Le motivazioni della decisione

Passata per nove voti a favore, contro quattro contro, in Consiglio comunale, l'eliminazione di questa figura è stata giustificata dall'attuale borgomastro con l'utilizzo improprio che Bertazzoli ne aveva fatto nell'ultimo periodo. Nello specifico, a causa del suo impiego al momento di firmarsi nei post sui social, ma anche nelle comunicazioni ufficiali e in alcuni documenti. Una vicenda che, a suo dire, ha provocato imbarazzo anche in Provincia e in Regione.

Da qui l'inserimento nell'ordine del giorno di quella seduta dell'argomento, facendosi anche forza delle constatazioni di due ex primi cittadini, Preneste Gusmini e Franco Dometti. I quali avrebbero concordato sull'uso improprio che se ne era fatto negli ultimi tempi, con Gusmini addirittura a scrivere una lettera per chiedere l'abrogazione dell'articolo.

Un titolo onorifico

Il titolo, inserito tre anni fa proprio sotto l'Amministrazione di Bertazzoli, che era al secondo mandato, per l'autore della lettera sarebbe dovuto essere un segno di riconoscenza del Comune a chi l'aveva guidato. Tuttavia, se ne ravvisa il rischio di farne uno strumento per rafforzare, in qualche modo, la propria autorità.

Una giustificazione che però ha ricevuto le critiche di Bertazzoli, che a quanto pare ha vissuto il fatto come una sorta di affronto personale, oltre che nei confronti dei sindaci che lo hanno preceduto, e che pure detenevano quel titolo.

«L'articolo era stato votato favorevolmente da tutti i consiglieri nel 2022, tra cui l’attuale vicesindaco Nicola Danesi e il Consigliere Delegato Lorenzo Bellini, che ieri sera hanno votato per la sua eliminazione - ha spiegato l'ex primo cittadino -. Avevo proposto io questa titolazione per dare lustro allora a tutti i nostri predecessori, che hanno fatto il bene del paese e la sua storia, così come ho dedicato il vicolo al dottor Tambuscio e l’Auditorium dell’Ex Scuola Arti e Mestieri all'ingegner Iginio Ferrini».

«Lo sono di fatto e in senso figurale»

Per Bertazzoli, il tutto sarebbe riconducibile a un'azione dell'attuale Giunta nei suoi confronti: «Oggi tutto questo viene soppresso perché, stando al sindaco Arcangeli, avrei fatto un uso improprio del titolo da me acquisito, senza però spiegare quale. Nella realtà dei fatti solo perché sono all'opposizione. Siccome però la legge in Italia non è retroattiva e io, di fatto e in senso figurale (simbolico), sono Sindaco Emerito, continuerò ad appellarmi così e a chiamare tutti i nostri predecessori nel medesimo modo».

Commenti
Francesco Giuseppe

Come a lei che non fa altro che attaccare il sottoscritto, senza mai un'idea sua da esporre.

Mariano Giusti

Fg ti diamo il titolo di commentatore emerito del primabergamo, così potrai fregiartene al bar

Francesco Giuseppe

Ridicolo e pretestuoso votare per eliminare una norma votata anche da loro negli anni passati. A Sarnico evidentemente, gli attuali amministratori non hanno nulla di più importante da votare in consiglio comunale, se non osteggiare il loro predecessore, dfi altra parrocchia politica.

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