A Torre Boldone cartelloni elettorali strappati, ma la candidata Farnedi guarda oltre
La papabile sindaco tira dritto: «Sappiamo che in campagna succede anche questo. Tentativi di screditarci»
di Andrea Carullo
Siamo a un mese esatto dalle elezioni. Tra gazebo, incontri, programmi e qualche frecciatina sui social, la campagna elettorale a Torre Boldone si è dimostrata accesissima. E forse alcuni elettori, spinti oltremodo dalla propria fede politica o dalla semplice antipatia, hanno cominciato ad assestare qualche tiro mancino.
Nei giorni scorsi, infatti, alcuni dei cartelloni pubblicitari raffiguranti Simonetta Farnedi, candidata sindaco per la lista civica “Uniti per cambiare”, sono stati strappati e lasciati a terra. Sicuramente un gesto infelice, non congruo con una campagna elettorale finora svolta democraticamente.
«So che non è stata la società di pubblicità a staccarli, anche perché si sarebbero portati via i cartelloni e non li avrebbero lasciati a terra, ma so anche che potrebbero essere stati dei ragazzini, non si sa - afferma Farnedi -. Rimane comunque strano che queste cose avvengano sempre ai danni miei e del mio gruppo. Ci dispiace, ma poco ci interessa: sappiamo che in campagna elettorale succede anche questo e la nostra sta riscuotendo una grande attenzione anche sui social network, abbiamo sempre tenuto toni molto pacati, portando avanti le nostre argomentazioni come il no a un altro supermercato, la questione rifiuti e altri argomenti di grande importanza che affronteremo nei prossimi giorni. L’abbiamo fatto sempre in maniera molto tranquilla e serena. Ciò che purtroppo notiamo è la volontà, dall’altra parte, di screditare il nostro operato».
«Perciò ci può dar fastidio, ma (...)