A Torre Boldone scende in campo la sinistra sinistra: «Per una vera alternativa»
Rovetta: «Aperti a chi non si riconosce in Sessa e Macario, ma nemmeno nelle opposizioni di ex assessori caduti in disgrazia o nel Pd»
di Andrea Carullo
Un nuovo volto sta per inserirsi nel panorama politico del paese di Torre Boldone. Le elezioni amministrative del 2024 sono ormai alle porte e, in questo momento, il partito della Rifondazione Comunista S.E. circolo “G. Brighetti” di Torre Boldone ha annunciato di volersi presentare agli elettori con un suo programma. Sull’argomento abbiamo sentito Maurizio Rovetta, segretario del Circolo.
Perché avete deciso proprio adesso di candidarvi?
«A Torre si sente, da parecchie persone, un’aria di rivalsa. I cittadini sono stanchi, non vogliono più sottostare alla situazione attuale e hanno perso fiducia nell’attuale amministrazione. Preso atto di questo, ci siamo resi conto che fosse necessario creare le condizioni per una candidatura alternativa all’attuale amministrazione».
Perché non allearvi alle forze di sinistra del paese?
«Da tempo abbiamo avanzato la proposta d’incontro al centrosinistra locale per la condivisione di un programma partecipato, ma non abbiamo avuto alcun riscontro. Vista poi la decisione del Pd locale di allearsi con alcuni esponenti della destra di Torre Boldone, abbiamo deciso di presentarci agli elettori con un nostro programma, la nostra lista e il nostro candidato sindaco. Ancora non abbiamo un nome che prevale sugli altri, ma abbiamo le idee. La nostra vuole essere una lista aperta alle proposte e alla partecipazione dei cittadini che non hanno avuto rappresentanza né dalle amministrazioni Sessa-Macario, né dalle opposizioni rappresentate da ex assessori caduti in disgrazia e dalle liste civiche sostenute dal Pd» (...)
Verissimo. Sarebbe interessante capire PERCHÉ, se è vero quanto riportato nell'articolo, il PD locale abbia respinto la proposta d'incontro con Rovetta&Co.
Sinistra divisa = riconferma della giunta attuale. Succede sempre così, chi si presenta alle elezioni coi programmi di principio, prende SOLO i voti degli adepti, e convince i tiepidi come minimo a non andare a votare.