Al via la gara per il raddoppio della linea Ponte San Pietro-Bergamo-Montello
Dal valore di 105 milioni, prevede migliorie alle fermate di Bergamo Ospedale e di Ponte San Pietro, nonché la creazione di quella di Curno
Se ne parla da tanto, in positivo e in negativo, ma ora la notizia che la gara per la sua realizzazione sia stata indetta rende chiaro che il raddoppio Ponte San Pietro-Bergamo-Montello è ormai destinato a concretizzarsi presto, sempre nei limiti dei tempi (lunghi) necessari per questo tipo di interventi. La Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea le gare, dal valore totale di 135 milioni di euro finanziati anche con fondi Pnrr, per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per la prima fase del raddoppio e per il potenziamento dello scalo di Brescia.
I primi 30 milioni andranno per il progetto che prevede una serie di interventi finalizzati ad incrementare la capacità dell’infrastruttura della città, che affiancherà Bergamo come capitale della cultura 2023; gli altri 105 andranno tutti per il raddoppio Ponte San Pietro-Bergamo-Montello. La gara segue l’approvazione del progetto definitivo da parte della Commissaria Straordinaria di Governo Vera Fiorani, Amministratrice delegata e Direttrice generale di Rfi. Nel dettaglio, la prima fase del progetto prevede il raddoppio della linea ferroviaria esistente da Bergamo a Curno, l’ampliamento della fermata di Bergamo Ospedale, l’adeguamento della stazione di Ponte San Pietro, la realizzazione della fermata di Curno, nonché la soppressione dei passaggi a livello esistenti sulla linea ferroviaria, con la contestuale realizzazione di opere sostitutive come sottoattraversamenti carrabili e ciclopedonali.
Rfi spiega: «L’intervento, progettato con lo scopo di incrementare la capacità e migliorare la mobilità nel bacino bergamasco, è volto ad assicurare elevati standard di qualità dei servizi ferroviari, incrementando la frequenza, migliorando la regolarità e la sicurezza dell'esercizio, con particolare riferimento al traffico pendolare».