All'Edonè spettacolo su Giorgia Meloni «sconsigliato agli elettori di Fratelli d'Italia». Ed è polemica
I consiglieri Ida tentorio e Filippo Bianchi hanno presentato un’interrogazione a Palazzo Frizzoni. La risposta dell'assessore Poli
L’evento oramai si è già svolto, ma non smette di accendere gli animi. È diventato oggetto di critica politica lo spettacolo Giorgia on my mind, andato in scena all’Edoné lo scorso 26 febbraio. La Giorgia in questione, infatti, sarebbe l’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni e l’impostazione dell’iniziativa non è stata affatto gradita dagli esponenti bergamaschi di Fratelli d'Italia.
La locandina e la descrizione dello spettacolo
In locandina era stampato il volto di Giorgia Meloni, ma a sollevare la polemica è stata la scritta presente in alto a destra, che recitava: «Warning: spettacolo sconsigliato agli elettori di Fratelli d’Italia».
Nella descrizione dell'evento sulla pagina Facebook dell’Edoné si spiegava che lo spettacolo era costituito da canzoni e letture sulla premier, spiegando che si sarebbe cercato di «raccontare, in modo divertente ma non superficiale, alcune delle trasformazioni sociali e culturali che contraddistinguono questa nuova inquietante egemonia reazionaria e nazionalista nella società italiana». La frase è stata poi modificata in «trasformazioni sociali e culturali che contraddistinguono questa nuova società italiana».
Le proteste di Fratelli d’Italia
I politici e militanti bergamaschi di destra sono così partiti con la lancia in resta, come il presidente provinciale di Gioventù nazionale Arrigo Tremaglia: «I giovani elettori di Fratelli d'Italia non sono graditi negli spazi giovanili? È così che l'Amministrazione vuole utilizzare luoghi che dovrebbero essere aperti a tutti e imparziali?».
La vicenda è arrivata anche a Palazzo Frizzoni, dato che i consiglieri meloniani Ida Tentorio e Filippo Bianchi hanno presentato un’interrogazione: «La Giunta dovrà spiegare se ha vigilato sull’operato del gestore dello spazio e se intende diffidare lo stesso affinché non si ripetano utilizzi politici, strumentali e di parte di proprietà comunali che dovrebbero essere a disposizione di tutti i giovani bergamaschi».
La risposta dell’assessore Poli
«L’iniziativa rientra nella libertà di parola, opinioni e dibattito, a prescindere dall’orientamento politico - ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili di Bergamo, Loredana Poli -. I contenuti proposti erano artistici e non politici. Personalmente, trovo fuori luogo, ancorché sarcastica, la sola scritta a destra nel volantino. La fotografia è invece evocativa e in nessun modo offensiva».