«L’accordo sul centrodestra unito fatto a Roma il mese scorso è globale e non ha alcun senso fare lo “spezzatino” fra la presidenza della Provincia, le partecipate e i Comuni». Parole e musica del segretario provinciale della Lega, Fabrizio Sala, secondo il quale sarà «un’equilibrata condivisione» il metodo che verrà adottato dal centrodestra per affrontare il prossimo periodo elettorale. «Al di là delle fughe in avanti dei singoli».
Secondo Sala «è ancora prematuro parlare di nomi, posti e ruoli» per quanto accadrà nei prossimi mesi con le elezioni Provinciali e Amministrative. Tuttavia, il segretario dei lumbard non nasconde la soddisfazione per aver rotto l’innaturale rapporto con l’ingombrante Pd in Provincia. «È un sogno realizzato – dice sorridendo – così come essere riusciti a rinsaldare la tradizionale alleanza fra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia».

Indiscrezioni dicono che avrebbe potuto essere proprio Sala – segretario provinciale, sindaco e vicecoordinatore regionale del Carroccio – il garante di questo «patto di ferro» fra i tre partiti della rediviva coalizione.
Il primo test
La prima prova sulla tenuta del centrodestra unito sarà la presidenza della Provincia. Si vota a febbraio ma i giochi si fanno ora. In un’intervista a PrimaBergamo, un paio di settimane fa, Andrea Tremaglia auspicava, pur con una certa dose di possibilismo, che la casella della presidenza andasse a Fratelli d’Italia.

Il borsino però dice che il principale nome emerso finora, quello del sindaco di Seriate Gabriele Cortesi, sarebbe in calo, causa “franchi tiratori” interni ai meloniani stessi. Mentre Forza Italia resta sulla candidatura del sindaco di Romano di Lombardia Gianfranco Gafforelli.
«È logico che ognuno dei tre partiti ambisca a esprimere il presidente – dice Sala -. Vale anche per noi. Ne discuteremo in un’ottica allargata anche alle partecipate e ai Comuni». La Lega però non nasconde le sue legittime ambizioni. Se è pur vero che Fratelli d’Italia è il primo partito in Bergamasca nel voto d’opinione (35 per cento alle Europee), è altrettanto vero che il Carroccio resta il primo partito del centrodestra per numero di sindaci e amministratori (esprime 44 primi cittadini, solo per dirne una) in provincia di Bergamo.
Almeno sei papabili
Per lo scranno più alto via Tasso, Sala ha almeno sei nomi papabili. Sindaci capaci (…)