Anonimi attaccano il sindaco Macario: «Ha riempito d'acqua la piscina». E lui querela

«Violazione dell'ordinanza comunale n.31 dell'1/07/2022 relativa a limitazioni nell'uso dell'acqua potabile». Così il gruppo anonimo Alberieco.net, “Difendiamo il nostro territorio a Torre Boldone come a casa tua” ha segnalato alla polizia locale e al presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi, un'apparente violazione da parte di Luca Macario. Lo stesso sindaco di Torre Boldone.

Secondo quanto si legge nel post, pubblicato sul sito web del gruppo, il primo cittadino avrebbe «messo in funzione una grossa piscina fuori terra, che da allora e fino a oggi, come facilmente riscontrabile dalla strada adiacente, è stata sempre riempita e utilizzata durante la torrida estate in corso». «In barba» all'ordinanza n.31 del 1 luglio scorso, quando si istituiva il divieto e consumo di acqua potabile - tra le altre cose - anche per il riempimento di «fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private». Il gruppo avrebbe chiedo inoltre a Macario di «presentare immediatamente le sue dimissioni alla carica, dato il suo disprezzo per il concetto di legalità, per l'ente che amministra e per i suoi concittadini che manifesta con i fatti».

Il sindaco, tuttavia, avrebbe respinto le accuse, reagendo con durezza. Come riporta Bergamonews, Macario ha assicurato: «Ho riempito la piccola piscina subito dopo l'acquisto: ben prima che si palesasse il problema della mancanza d'acqua». Inoltre, ha annunciato di voler prendere provvedimenti nei confronti del gruppo Alberieco.net, che per ora risulta formato da anonimi cittadini di Torre Boldone. «Avrò modo di presentare le prove di quanto sostengo nella denuncia-querela che depositerò, con l'obiettivo principale di scoprire chi si cela dietro questa fantomatica figura. Anche perché ho come la sensazione che, anche questa volta, la motivazione della distorta comunicazione di questo gruppo sia un becero interesse politico».