Palafrizzoni 2024

Bergamo, ma il centrodestra ha un'altra idea oltre alla sicurezza?

Il tema della stazione è di quelli triti e ritriti, irrisolto da quarant'anni anche dai sindaci amici. Non pervenuta la visione di città per il futuro

Bergamo, ma il centrodestra ha un'altra idea oltre alla sicurezza?
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di Wainer Preda

Quando l’hanno visto, hanno pensato si trattasse del set di una “boy band” un po’ attempata, tipo anni Novanta per intenderci, un po’ Maroon 5 un po’ Neri per Caso. Poi hanno letto i cartelli che recitavano “Belle le Mura, in stazione paura” e si sono accorti che era la manifestazione indetta sabato mattina, 22 ottobre, dal centrodestra cittadino, per la sicurezza del circondario di Piazzale Marconi. A trarre in inganno, potrebbe essere stato l’esiguo seguito di manifestanti. Una trentina, in tutto, di cui una ventina di politici.

E dire che l’avevano lanciata in pompa magna. Presentazione alla stampa, il giorno prima, in Comune. Articoloni il giorno dopo: flash mob al grido di «conquisteremo Palazzo Frizzoni». Perché la sicurezza della stazione, si sa, è il tallone d’Achille della giunta Gori. Ed è pur sempre un tema sensibile, anche a un anno e mezzo dalla campagna elettorale. Se poi la prova di forza la fai nel luogo più affollato e rischioso di Bergamo, alla Salvini, sai che botto.

E invece no. Degli energumeni che di solito bazzicano sul piazzale, sabato mattina, figurati, nemmeno l’ombra. E l’ardita battaglia è stata contro la pioggia. Hai voglia a far passare la manifestazione sulla sicurezza alla stazione come l’emblema del nuovo centrodestra unito. Sarà anche. Ma l’argomento, pur di attualità, è trito e ritrito. Irrisolto da quarant’anni. A Bergamo come altrove. Non c’è riuscito il sindaco di Città Alta, Giorgio Gori. Ma a dire il vero, neanche i suoi predecessori, destra rivolti.

E temiamo che nemmeno “l’invincibile armada” approdata sabato sul piazzale possa far granché, se le soluzioni paventate sono palliativi. Dicono: rafforzamento dei controlli, presidio fisso delle forze dell’ordine nell’attuale infopoint.

D’accordo. Ma la caserma dei Carabinieri di via Novelli è a cinquanta metri e non è che sia stata, finora, un gran deterrente. Anzi, a 20 metri da lì c’è stato uno dei peggiori omicidi degli ultimi tempi: un ragazzo italiano che ha accoltellato un marocchino dopo una banale lite. Il proposto spostamento della mensa dei poveri, poi, è nascondere, non risolvere (...)

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